NAPOLI – Sì. Grazie signor Presidente, Consiglieri tutti. Io prima di iniziare il discorso programmatico vorrei sottolineare l’importanza della scelta che è stata fatta stamattina nella nomina del Presidente Rettore Raimondo Pasquino. Una volta importante perché come è stato ricordato prima dal Consigliere Moxedano era dal ’93 che il Presidente andava alla maggioranza e mai come questa volta avevamo una maggioranza molto forte per nominare un Presidente che appartenesse alla maggioranza; credo che si apra invece una stagione nuova, si apre una stagione nuova nella quale non solo la Giunta e il Sindaco lavoreranno di più e meglio rispetto a quanto è stato fatto in questi cinque anni, ma noi ci aspettiamo, io personalmente mi aspetto moltissimo dal Consiglio Comunale sia in termini di controllo dell’attività personale del Sindaco e della Giunta ma anche in termini di capacità di proposizione di iniziativa politica, di ragionamenti, di riflessioni, di momenti di dialettica anche aspra ma sempre nell’interesse di questa città che amiamo tutti e sono convinto, sono stato convinto in campagna elettorale che nonostante ci siano diversità di vario tipo tra il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale dovesse arrivare al punto anche in campagna elettorale di ritenere che il Rettore Pasquino, il Presidente Pasquino potesse rappresentare quell’esigenza di equilibrio non solo delle forze politiche presenti nel Consiglio Comunale ma di questa stagione politica nuova che si è aperta in città.
La politica non è rappresentata solo qua dentro e non è un caso che abbiamo fortemente voluto e questa è un’altra novità che non è una novità di oggi ma che ci accompagnerà per gli altri cinque anni che tutte le sedute comunali del Consiglio Comunale saranno in diretta web, in diretta streaming, perché la politica non è solo quella dei Partiti per quanto nobile e importante, fondamentale e costituzionalmente prevista, ma a Napoli si è aperta una grande stagione di partecipazione democratica, di cittadinanza attiva che abbiamo addirittura voluto realizzare e consacrare in un Assessorato che è l’Assessorato ai beni comuni, all’informatizzazione e alla democrazia partecipativa perché sin da subito ci siamo messi a lavoro per creare le condizioni per costruire e formare nuovi metodi di partecipazione democratica attraverso consultazioni, attraverso gli incontri con le comunità, con i Comitati Civici, con la cittadinanza attiva, con tutte quelle forze democratiche che da mesi e mesi fanno politica attiva in questa città.
Un’altra novità, abituiamoci tutti: dalle sedute del Consiglio Comunale alle sedute di Giunta c’è bisogno della brocca di acqua pubblica e bicchieri di vetro perché si apre la stagione dell’acqua pubblica e dei beni comuni, tanto è vero che uno dei primi provvedimenti che abbiamo adottato è quello di far partire da luglio le fontane pubbliche in questa città. Beni comuni non è solo acqua pubblica, beni comuni significa anche aria, significa mare e significa tante altre cose che abbiamo messo nel nostro programma.
Credo che sarà molto utile il lavoro dell’opposizione in questa consiliatura, un’opposizione che può sembrare numericamente non consistente ma io mi auguro che sia qualitativamente forte, costruttiva perché sono da sempre convinto che il ruolo dell’opposizione essendo io stato nella vita non solo politica ma anche quando sono stato nelle istituzioni molto spesso minoranza, anzi direi quasi sempre minoranza ho sempre pensato che il vostro ruolo sia molto importante e che quindi le porte del Sindaco e anche non solo in Consiglio Comunale ma anche a Palazzo San Giacomo sono sempre aperte quando l’opposizione vorrà discutere con il Sindaco, dialogare e parlare perché sono appunto convinto che attraverso il dialogo si possa trovare una sintesi e sono anche convinto che noi non abbiamo ovviamente la verità in tasca in tutti gli argomenti, ma il risultato migliore spesso si raggiunge attraverso una dialettica articolata e quindi come ho salutato il Presidente Pasquino e i due Vice Presidenti e ovviamente i Consiglieri di maggioranza saluto anche i Consiglieri dell’opposizione, i Consiglieri anche che si trovano nel gruppo misto per quanto riguarda l’attuazione e le comunicazioni circa il programma del Sindaco.
Diciamo subito che molte di queste si trovano ovviamente nel programma che sin dall’inizio della campagna elettorale abbiamo voluto realizzare; cominciamo a dire alcune cose che reputo importanti e di cornice di questa città: non a caso ho voluto tenere una delega che può sembrare solo politica, un po’ astratta secondo alcuni, secondo me invece è molto concreta, la prosperità alla pace! Noi abbiamo già avanzato alcuni colloqui, alcuni incontri molto importanti perché siamo convinti che Napoli debba essere ancora di più rispetto al passato città della Pace, città proiettata in Europa ma città saldamente ancorata nel Mediterraneo. Giungono dal Nord Africa venti di libertà e venti di democrazia che Napoli saprà cogliere; Napoli da sempre è una città multietnica, Napoli applicherà nella sua assoluta profondità l’Art. 3 della Costituzione perché non bisogna avere distinzioni non solo per quanto riguarda l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla Legge e per fortuna qualche giorno fa e per merito degli italiano l’abbiamo ricordato anche al Presidente del Consiglio, ma Napoli saprà dimostrare come anche ha fatto nel passato che non ci sarà distinzione di nessun tipo e anche di razza e di sesso e anche per questo ci sarà la giornata a Napoli contro l’omofobia e Napoli sarà città aperta. Ricordo anche che Napoli, e lo voglio ricordare in questo discorso di apertura, è città antifascista, Napoli è città antifascista ed è città della solidarietà!
Ereditiamo dall’Amministrazione uscente, lo devo dire con molta pacatezza e senza alcun tono di polemiche, anzi il dialogo di presa di consegne tra chi vi parla e l’ex Sindaco Iervolino è stato un colloquio anche molto cordiale, di grande sintonia anche sul piano umano però questo mi fa dire che quello che abbiamo ereditato è una situazione più pesante di quella che avevamo discusso in campagna elettorale anche nei dibattiti con i miei avversari politici nell’affrontare il Bilancio che ci sta impegnando già le notti oltre che le serate, abbiamo trovato una situazione veramente molto molto difficile, a tratti drammatica.
Ma questo non ci consentirà di uscire fuori dalla crisi e che non ci sarà al Comune di Napoli alcun dissesto perché noi riusciremo a creare le condizioni da subito per risanare la finanza pubblica, ripartire e creare le condizioni perché finalmente a Napoli si potrà nuovamente cominciare ad applicare anche in modo corretto la spesa pubblica, il denaro pubblico e i fondi appartenenti ai contribuenti. Quindi la prima scadenza che noi affronteremo e che vede impegnati non solo il Sindaco e l’Assessore al Bilancio ma tutta la Giunta è appunto il Bilancio, Bilancio che dovrà essere approvato entro il 30 giugno che quindi impegnerà non solo il Sindaco e la Giunta, impegnerà nelle prossime ore l’intero Consiglio Comunale. Un bilancio che nonostante ripeto la situazione difficile, dura che ci è stata consegnata dall’Amministrazione uscente presenterà immediatamente delle novità sostanziali: rigore, trasparenza, correttezza nelle poste in Bilancio, presenterà delle immediate distribuzioni di risorse verso i settori che maggiormente abbiamo valorizzato in campagna elettorale e ci saranno segnali subito chiari, inequivocabili sui tagli agli sprechi o alle spese inutili a cominciare dai tagli alla Politica. Quindi da questo punto di vista ci saranno novità molto significative e molto rilevanti.
Nel futuro, ovviamente, superata questa fase di emergenza, avremo la possibilità di ottenere risorse maggiori attraverso non solo i fondi previsti già stanziati in Regione che ci devono essere consegnati, pensiamo ai fondi europei sui quali stiamo lavorando da subito ma anche un nuovo modo, come abbiamo detto in campagna elettorale di formale il Bilancio attraverso il Bilancio partecipativo, coinvolgendo la città e favorendo anche da questo punto di vista il ruolo delle Municipalità. Municipalità che non devono avere solo il Decentramento amministrativo e burocratico ma si deve puntare anche ad un’autonomia di spese con il tempo per quanto riguarda il Bilancio.
Le notizie in prospettiva sono molto buone tanto che io sono molto ottimista di quello che accadrà nei prossimi mesi e nei prossimi anni perché già in campagna elettorale e in questi giorni ne ho avuto assoluta conferma, tutte le forze sane, democratiche e produttive di questa città si sono messe già al servizio della città. Si vuole creare da subito e stiamo già lavorando per questo un patto per lo sviluppo della città, ripeto, con tutte le forze che hanno a cuore lo sviluppo economico e il benessere di Napoli, dei napoletani e dei turisti. Quindi ci saranno le condizioni nell’ambito di cornici di legalità, di correttezza, di trasparenza, di credibilità e di strategie della città per ottenere importanti, rilevanti nuovi investimenti privati in zone strategiche della città in modo da creare immediatamente le condizioni per tantissimi nuovi posti di lavoro.
Uno dei motivi per cui ci siamo impegnati in campagna elettorale è stato quello di creare le condizioni finalmente affinché il lavoro sia un diritto e non un privilegio, per evitare che i nostri giovani se ne andassero da Napoli dopo essersi diplomati o laureati, per fare questo noi dobbiamo creare le condizioni coinvolgendo tutti per il rilancio della città. Ci sono tutte le condizioni perché Napoli torni finalmente e su questo stiamo lavorando, città della ricerca come è stato nel passato, creando un Patto tra Amministrazioni Pubbliche, università e realtà produttive affinché come è stato negli anni ’70 nel secolo scorso Napoli ritorna ad essere polo di eccellenza per la ricerca, l’innovazione tecnologia, la green economy, le fonti rinnovabili e le energie eco – compatibili.
E penso alla grande stagione che si aprirà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per cambiare immediatamente passo come già lo stiamo facendo in questi giorni su due aree strategiche della città: Bagnoli e Napoli Est; Bagnoli dove dobbiamo completamente rivedere, rimodulare e rimettere in moto quello che è stato fatto in questi mesi, lo stesso vale per Napoli Est, ovviamente non entro nei dettagli di ogni aspetto altrimenti il discorso del Sindaco sarà molto lungo, ma da questo punto di vista stiamo già al lavoro per creare le condizioni perché a Bagnoli si possa immediatamente ripartire non come è stato fatto nel passato per costruire abitazioni private, ma per rilanciare l’innovazione tecnologia, la ricerca, il terziario, la piccola e media impresa, il turismo, per restituire il mare e la spiaggia ai bagnolesi, ai napoletani e a tutti i turisti che vogliono venire a Napoli!
Napoli Est. Abbiamo innanzitutto l’esigenza di procedere alla delocalizzazione di imprese inquinanti, a consolidare fortemente le bonifiche sulle quali già ci sono fondi stanziati e lavori avviati e anche lì la grande scommessa è quella ovviamente di far politicamente arretrare il Presidente della Regione, pur nel rispetto del suo ruolo, dalla sua convinzione di realizzare a Napoli Est l’inceneritore. Questa Giunta impegnata e lo farà con tutti gli strumenti democratici a sua disposizione affinché l’inceneritore a Napoli Est e in qualsiasi parte della città, almeno fino a quando io sarò Sindaco, non verrà mai realizzato.
Mentre invece a Napoli Est noi dobbiamo realizzare il grande polo della green economy, puntare su quelle imprese che hanno visto in avanti, che hanno puntato sulle energie rinnovabili, sul solare, sul geotermico, sul compostaggio, sul trattamento manuale meccanico a freddo, su tutte quelle formule che in questi anni sono state messe ai margini e che invece noi valorizzeremo già da oggi pomeriggio, da stasera, da stanotte quando finiremo con la prossima riunione di Giunta dove come impegnatoci in campagna elettorale approveremo come Giunta del Comune di Napoli la prima delibera sui rifiuti che consentirà per quante sono le competenze del Comune perché poi ovviamente tutti sanno, chi ci ascolta, chi ci sta vedendo via web, i giornalisti presenti, che le competenze del Sindaco sono importanti ma fino ad un certo punto, ma quelle nostre ce le prenderemo tutte fino in fondo e da luglio partirà un grande piano strategico per il risparmio, il riuso e il riutilizzo dei rifiuti e per la raccolta differenziata nel territorio cittadino così altri si assumeranno eventualmente la responsabilità politica di non metterci in condizione di liberare la città dai rifiuti perché come sapete quello è il compito che spetta in particolare alla Provincia e alla Regione, io ho molto rispetto delle competenze del Presidente della Provincia e del Presidente della Regione oltre che mi auguro che oggi da Roma i veti razzisti e xenofobi della Lega cadano e ci venga un provvedimento chiaro da parte del Governo.
Altre cose che faremo subito nelle prossime settimane, nei prossimi giorni, un accorpamento immediato delle società partecipate perché producano un risparmio di spesa pubblica, un’efficienza e un’efficacia dei servizi. Già stamattina ho firmato un primo provvedimento che riguarda Asìa (la municipalizzata che si occupa di rifiuti, ndr), nelle prossime ore ci saranno accorpamenti di partecipate, riduzione dei Consigli di Amministrazione in modo da favorire risparmio di denaro pubblico, efficienza ed efficacia dei servizi e rispetto ovviamente e tutela dell’interesse dei cittadini e salvaguardia ovviamente dei posti di lavoro perché il lavoro è un diritto e non sarà assolutamente toccato in modo che evitiamo di spaventare quelli che in campagna elettorale sono stati spaventati dalle alchimie e dalle paure di qualcuno che pensava che arrivassero i Soviet a Palazzo San Giacomo! State tranquilli, i posti di lavoro non saranno toccati!
La delibera sui rifiuti sarà approvata oggi pomeriggio, è una delibera molto, molto articolata, abbiamo già incontrato anche i nuovi industriali, commercianti, incontreremo i Comitati Civici, la cittadinanza attiva che abbiamo già incontrata, coinvolgeremo anche la città, sono pronti anche i detenuti di Poggioreale a fare la raccolta differenziata come mi ha comunicato l’autorità per il garante dei detenuti, Napoli sarà coinvolta e darà la dimostrazione a chi al nord pensa che è colpa dei napoletani se c’è la spazzatura per strada! Non è così! Coinvolgeremo tutti nella raccolta differenziata e anche nella realizzazione immediata degli impianti di compostaggio alcuni dei quali sono già pronti, almeno uno, ad essere immediatamente messo in funzionamento e dimostreremo che con la raccolta differenziata, gli impianti di compostaggio, il trattamento manuale a freddo, la solidarietà immediata di alcune Regioni, che altrimenti la città non la riusciamo a liberare da quello che è stato accumulato, da chi ci ha preceduto.
Noi non solo libereremo la città dai rifiuti, Napoli sarà all’avanguardia non solo in Italia ma in Europa sulla green economy, risparmieremo denaro pubblico e faremo occupazione. Con l’inceneritore avremmo avuto e qualora Caldoro volesse andare avanti, tanti soldi pubblici, appalti che già immaginiamo che li vincerà, pochi posti di lavoro e inquinamento ambientale, quindi su questo ci sarà una sfida politica e istituzionale con tutti coloro che invece con protervia vorranno proseguire sulla strada dell’incenerimento.
Altro tema sul quale stiamo già discutendo, stiamo lavorando sulla delibera, stanno lavorando gli Assessori competenti in particolare Anna Donati e Pino Narducci, ma non solo loro, anche altri, chiuderemo gradatamente e gradualmente intere aree della città al traffico, non è solo una scelta politica cittadini, non è solo una scelta politica è un dovere perché il Sindaco è responsabile cittadino della sanità, a Napoli c’è un aumento impressionante di malattie cardiorespiratorie quindi è compito del Sindaco prima ancora della Giunta e del Consiglio di garantire tutte le condizioni affinché Napoli sia una città che abbia l’aria come bene comune e che abbia un’aria pulita.
Cominceremo dal centro storico perché il centro storico è il cuore di questa città e in autunno sarà completamente chiuso al traffico, ma non con quella chiusura allegra cui certe volte siamo stati abituati, cioè la chiusura con le deroghe, deroghe ci saranno solo per chi ne ha effettivamente diritto dai residenti privati a chi deve effettuare, turisti che devono entrare per andare negli alberghi, chi deve praticare carico e scarico delle merci ma non ci saranno eccezioni per nessuno e ovviamente nemmeno per il Sindaco. Nel centro storico si andrà a piedi, e coinvolgeremo tutta la città perché non è semplicemente la pedonalizzazione, noi staremo vicino in ogni modo, non solo da un punto di vista economico ma in tutte le forme di comunicazioni che l’Amministrazione è capace per garantire ai commercianti, alle botteghe dell’arte, ai Bed and Breakfast, agli alberghi, alle università di rendere il centro storico assolutamente vivo e vivace e per essere ancora più vivo e vivace ho già dato una direttiva politica espressa, esplicita ma è stata ovviamente accolta da tutta la Giunta in particolare dall’Assessore competente Bernardo Bernardino Tuccillo di lavorare immediatamente affinché una parte di quel patrimonio immobiliare che tra l’altro non produce alcun tipo di ricchezza economica a questo Comune, anzi, verrà immediatamente censito e verrà in parte affidato a tutte quelle cooperative, associazioni, fondazioni, chiunque voglia creare dei luoghi di aggregazione, dai laboratori del teatro, della musica, del cinema per i migranti, per gli studenti e per chiunque voglia incontrarsi nel centro storico come altrove in modo da creare luoghi in cui la città sia viva.
E dalla campagna elettorale e dagli incontri istituzionali che ho avuto in queste ore dalle pressanti richieste di importanti consoli, ambasciatori ne hanno tutti quanti formulato richieste in termini di sicurezza. Al Sindaco non sfugge ovviamente il dato anche perché così lo ricordiamo a tutti che il Sindaco non è il responsabile ovviamente della sicurezza in questa città, lo sono altri ai quali va il mio saluto, il mio doveroso ossequio e il mio rispetto ma il Sindaco essendo il primo cittadino, e la Giunta e il Consiglio mi auguro per quelle che sono le loro prerogative e competenze dovranno fare molto ma molto di più rispetto a quello che è stato fatto in tema di sicurezza anche a cominciare da gesti simbolici, simbolici tra virgolette. La presenza del Sindaco e non di persone delegate all’interno del Comitato Provinciale dell’ordine e la sicurezza pubblica perché la sicurezza sta a cuore al Sindaco e ai suoi cittadini e allora il Sindaco deve assumere le responsabilità di sua competenza anche in tema di sicurezza.
La prima: lavoreremo da subito per valorizzare al massimo la Polizia Municipale, la Polizia Municipale è fondamentale in città, è fondamentale per il ruolo che svolge, è fondamentale perché rappresenta l’immagine della città, l’immagine per il cittadino e per i turisti che vengono. Io confido moltissimo sulle capacità professionali e sulla voglia anche per il riscatto di questa città che può avere la Polizia Municipale, un ruolo fondamentale che ovviamente significa essere presenti in tutto il territorio cittadino, significa essere presenti non solo in alcune piazze ma in tutte le piazze e siccome Napoli deve essere come tutte le città mondiali non solo europee, una città che vive tutto il giorno ma anche la sera e anche la notte ci impegneremo subito affinché anche la presenza della Polizia Municipale sia garantita in tutto l’arco della giornata in modo che i cittadini si sentano garantiti dalla presenza dell’Amministrazione Comunale attraverso la Polizia Municipale.
Una città è sicura se è viva, una città è sicura non se mettiamo i carri armati negli angoli delle strade, quindi il compito dell’Amministrazione Comunale è quello di rendere viva, partecipe, piena di allegria e di voglia di stare per strada in questa città, quindi favoriremo l’accesso in tutti i luoghi a cominciare da quei parchi e giardini che vengono inaugurati ma non si sa per quale motivo sono chiusi e saranno immediatamente aperti nelle prossime settimane a costo di ridistribuire ovviamente le risorse umane all’interno del Comune di Napoli, lo stesso vale per i centri sportivi dove l’impegno del Sindaco e dell’Amministrazione è massima da subito e già stiamo al lavoro non solo per quella che è l’unica fino a qualche tempo fa ideologia della città che era il calcio Napoli.
Ovviamente ci sarà l’impegno massimo perché lo Stadio San Paolo per quello che compete al Comune sia messo in condizione per affrontare da subito, da settembre, nei parametri Uefa la Champions League ma sport non è solo calcio, sport è anche piscina, atletica, rugby, basket, pallavolo e quant’altro, quindi noi dobbiamo assolutamente creare le condizioni perché non solo i nostri giovani ma tutti e anche i diversamente abili verso i quali io a giorni formalizzerò la creazione dell’ufficio per il garante dei diversamente abili potranno praticare sport perché lo sport significa aggregazione, significa socializzazione, significa mente sana in corpore sano ma significa anche risparmiare denaro pubblico perché significa investire in medicina preventiva ed evitare dei rischi che già incombono su questa città.
Non so quanti di voi sanno che Napoli è la città che ha il più alto numero di obesità infantile, segno evidentemente che dobbiamo fare molto e l’Assessore all’ambiente lo sa anche in termine di igiene, di diverse modalità di nutrizione, di comunicazione, Napoli deve essere all’avanguardia non solo sulla green economy ma anche sulle scelte virtuose in termini di alimentazione, dobbiamo essere una città di esempio, non una città come ci è capitato in queste settimane e in questi mesi di vergognarci all’Estero perché non riusciamo a risolvere il problema della spazzatura e da questo punto di vista sono convinto che anche insieme al Presidente Caldoro e al Presidente della Provincia si possa tutti insieme lavorare per fare il bene di questa città.
Le occasioni sono straordinarie, un altro impegno programmatico sul quale sono già al lavoro prima personalmente e adesso insieme alla mia Giunta, il Porto, poi abbiamo una realtà già straordinaria che può essere enormemente potenziata che è il Porto ma non solo in termini di turismo, 1 milione e 400 mila crocieristi all’anno che noi dobbiamo far scendere dalle crociere e non farli rimanere dentro perché hanno paura di scendere dalle navi o perché non hanno un servizio di mobilità o hanno una città intasata o piena di immondizia che non scendono, perché se scendono 1 milione e 400 mila persone significa commercio, significa turismo, significa ricchezza economica, ma il Porto significa anche industria, significa cantieristica, significa commercio, significa valorizzare quella grandiosa e straordinaria anche opera strutturale che è il Molo San Vincenzo.
Siamo da subito al lavoro come promesso in campagna elettorale per restituire tutto il mare ai napoletani. Ho fatto proprio due giorni fa un incontro con il personale, con i Dirigenti responsabili dell’Amministrazione Comunale per farvi illustrare le procedure per nel più breve tempo possibile consentire che non solo Via Caracciolo che in parte già lo è balneabile, ma sia Via Caracciolo con il suo mare e la sua spiaggia ma anche Bagnoli e Napoli Est vengono una volta per tutte consegnate a tutti coloro che vogliono farsi il bagno in questa città come accade in altre città d’Europa e in altre città del mondo non vedo perché non debba accadere a Napoli! Se noi lo vogliamo ce la facciamo!
Abbiamo scadenze immediate molto importanti, una sulla quale stiamo immediatamente lavorando e quella dell’America’s Cup per vedere se ci sono le condizioni come io credo di portare un grande evento a Napoli, un evento che può portare vela, può portare turismo, può portare lavoro purché tutto ciò avvenga nel rigoroso rispetto delle cornici ambientali e di salvaguardia dell’ambiente e delle strutture e della cornice architettonico e ambientalista di questa città. Su questo ci sto lavorando personalmente e credo che entro qualche giorno ci saranno notizie molto positive per il bene di questa città.
Nel 2012 ci sarà il World Urban Forum che è molto importante, l’altro giorno abbiamo discusso con l’organizzazione Nazioni Unite, ci sarà nella Mostra D’Oltremare a settembre del 2012 e immediatamente dopo senza soluzione di continuità il Forum delle Culture dove bisogna fare molto di più perché ho ricevuto l’Ambasciatore dell’Unesco e mi ha detto che Napoli è in ritardo quindi dobbiamo recuperare, andare alla ricerca del tempo perduto come diceva qualcuno, fare in fretta, fare presto e fare bene perché queste occasioni noi non le possiamo perdere e immediatamente abbiamo deciso, vado per gradi e velocemente però per dirvi che nei prossimi mesi tra luglio e agosto ci saranno tantissime iniziative a costo quasi zero per portare tra luglio e agosto in questa città artisti, musicisti, persone dello spettacolo, tante persone che ci hanno chiamato, li abbiamo chiamati e hanno detto siamo orgogliosi di venire a Napoli per stare vicino a un popolo che ha dimostrato di risvegliarsi, di avere la schiena dritta e volere finalmente la riscossa di Napoli e del Mezzogiorno.
E nell’ambito di queste iniziative nei primi giorni di settembre faremo un’iniziativa a Napoli dove inviterò e inviteremo 15 Sindaci di tutto il mondo dove si aprirà una grande riflessione sulle città metropolitane del mondo avendo quattro caratteristiche come punti di riferimento: mobilità, sicurezza, solidarietà, inclusione e sviluppo della Pace nel mondo, in modo che Napoli sin da subito ritorni ad essere non solo Capitale del Mezzogiorno ma una delle città più importanti del mondo.
Uno dei primi temi che stiamo già affrontando come voi sapete è quello di incassare i crediti, i tributi evasi, le somme non riscosse da parte del Comune; ho trovato un quadro, devo dire che mi ha profondamente colpito sulla incapacità a riscuotere le somme dovute per l’Amministrazione. Se noi non siamo in grado di incassare le multe, se non siamo in grado di incassare le tasse, se non siamo in grado di incassare i crediti non potremmo mai far ripartire sotto il profilo della spesa pubblica questa città, quindi c’è bisogno di un grande sforzo perché se questo accade, come voi intuite si potrà procedere anche a fortemente ridurre le tasse, i tributi che altrimenti finisce che li pagano solamente alcuni e questo mi sembra una cosa profondamente ingiusta per quel principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla Legge.
E un altro compito sul quale stiamo immediatamente al lavoro perché deve cessare quell’aspetto intollerabile che il Comune di Napoli paga i creditori del Comune in questo caso con due, tre addirittura quattro anni di distanza. Nessuno più vorrà fare rapporti economici con questa Amministrazione! Su questo possiamo lavorare, abbiamo l’Assessore Realfonzo che in termini di rigore e di capacità ha già messo in moto le sue capacità e le sue competenze, dobbiamo sicuramente ripartire nel più breve tempo possibile. Insieme alla pedonalizzazione del centro storico l’Assessore De Falco sa che uno dei principali obiettivi del Sindaco di questa Giunta e dei cittadini che l’hanno votato è quello di realizzazione in ossequio al Piano regolatore il Parco archeologico del centro storico così finalmente potremmo valorizzare i decumani e potremmo valorizzare tutta l’area strategica di questa città.
Nei prossimi giorni ci saranno provvedimenti molto importanti, il primo è l’eliminazione, la forte riduzione se non per esigenze di servizio delle auto assegnate agli Assessori; gli Assessori non avranno più le cosiddette auto blu ma avranno se vogliono un motorino elettrico altrimenti vengono con i mezzi pubblici in ufficio! La macchina verrà utilizzata ovviamente quando ci saranno esigenze di servizio per andare a fare ovviamente i compiti importanti e istituzionali degli Assessori, così ci sarà una forte riduzione degli incarichi esterni dirigenziali che sono stati assegnati in questi anni perché io ho detto sin dall’inizio che voglio valorizzare al massimo le competenze, le professionalità, le energie, la passione e la napoletanità delle persone, donne e uomini, giovani e meno giovani che lavorano all’interno del Comune di Napoli. Saranno valorizzati al massimo perché credo che questo è quello che si aspettano i cittadini che dal Comune di Napoli in primo luogo dal Sindaco, dagli Assessori, dal Direttore Generale, dal Segretario Generale, dai vari direttori, dai funzionari, dai dipendenti tutti senza distinzione venga uno scatto, un qualcosa in più, una marcia in più per far rinascere questa città. Quindi una grande razionalizzazione degli incarichi, quelli che sono necessari verranno confermati, quelli che non sono necessari e ce ne sono, verranno tagliati perché noi dobbiamo risparmiare denaro pubblico.
La cultura. L’Amministrazione Iervolino uscente ci lascia una situazione che noi dovremmo tagliare profondamente soprattutto sulla cultura; stanotte ho concluso una riunione con l’Assessore Realfonzo, ho detto all’Assessore Realfonzo che faccia tutti gli sforzi che deve fare ma tagli alla cultura non ce ne saranno a costo di tagliare ovunque ma la cultura non sarà tagliata perché noi dobbiamo far ripartire questa città dalla cultura in modo che ricordiamo anche al Ministro dell’Economia che la cultura non è solo storia, non è solo presente, non è solo preservare Napoli che è città non solo nostra ma di tutti, ma dimostrare che con la cultura si può produrre anche ricchezza economia e posti di lavoro, quindi dobbiamo molto impegnarci per il rilancio della cultura e con la cultura, questa è una mia opinione personale, si possono fare tantissime cose anche con pochi soldi.
Questa sarà un’altra strategia di questa Amministrazione non solo per fare di ogni necessità virtù ma anche perché una filosofia politica che condividiamo cercare di utilizzare al meglio quelle risorse che abbiamo con il contributo di tutti, Consiglio Comunale, Assessore, Sindaco, Dirigenti e Funzionari. Un altro settore sul quale ci siamo impegnati tutti, mi sono impegnato in prima persona durante la campagna elettorale è quello delle politiche sociali, delle politiche familiari, delle politiche giovanili, delle pari opportunità, delle cosiddette devianze; voi sapete che il Sindaco ha un concetto di devianza un po’ diverso dai altri, è nato e si è formato come antropologicamente diverso e oggi considera ancora che i concetti di normalità e di devianza sono tutti da scrivere perché come dice il nostro cittadino, il nostro concittadino partenopeo Domenico Starnone siamo ormai diventati la normale devianza! I normali sono diventati deviati e i deviati sono diventati normali! Ma noi sicuramente dobbiamo stare vicino a tutte quelle donne, quegli uomini, quei ragazzi, quei bambini, quegli anziani che alcuni un certo modo di fare politica, un certo modo di sub pensiero vuole mettere ai margini di questa città. Napoli deve essere città solidale dove il Sindaco si impegna in prima persona a ridurre tutte le disuguaglianze oggi esistenti in questa città, quindi nelle politiche sociali, nelle politiche familiari e nelle politiche giovanili bisogna coinvolgere tutti.
L’Assessore D’Angelo sa che per raggiungere il massimo dei risultati bisogna coinvolgere in questa strategia quello straordinario mondo che ruota nel volontario e nelle politiche sociali che è non solo il mondo laico di sinistra progressista ma molto anche in questa città, il mondo laico, il mondo cattolico della chiesa che anche ha dimostrato di sapersi muovere nei momenti di difficoltà e da questo punto di vista oggi in questo discorso programmatico va anche il mio pensiero alla chiesa, al Cardinale e a tutte le articolazioni interne alla chiesa che vogliono contribuire così come mi hanno detto in diversi incontri che abbiamo avuto per il bene comune e l’interesse collettivo di questa città. Il Giubileo come il forum delle culture e come altri eventi sono occasioni fondamentali in cui tutti insieme senza distinzioni politiche dobbiamo mettere insieme il mondo laico e il mondo cattolico e non solo il mondo cattolico, quello di tutte le altre religiosi che saranno nello stesso modo e a pari condizioni e dignità garantire in questa città per portare avanti una città che come ho detto prima oltre ad essere multietnica, libera e antifascista è anche la capacità di accogliere nel suo seno tutte le religiosi oltre a quella cattolica.
Un altro aspetto fondamentale sul quale ci siamo impegnati subito, anche io ieri con una riunione che ho fatto con riferimento all’utilizzo dei fondi europei Napoli deve ripartire immediatamente per rafforzare il decoro di questa città, decoro, dignità significa tante cose, significa le buche delle strade che producono tra l’altro spesa pubblica enorme, se vediamo il contenzioso giudiziario, se vediamo le persone che ogni giorno vanno in ospedale a farsi refertare, se vediamo le macchine che devono essere riparate ogni giorno per le buche delle strade. Decoro significa anche riqualificazione del patrimonio urbano quindi decoro significa investire bene i fondi europei. Altro impegno di questo Sindaco è la lotta ad ogni forma di condotta abusiva il che non significa repressione dei diritti civili, voglio subito tranquillizzare chi pensa in questa città possa da domani esserci un’onda sicuritaria, il Sindaco è saldamente ancorato nell’area democratica così come tutta la sua Giunta, sono saldamente ancorati nel rispetto delle libertà civili, il Sindaco ad esempio l’ha detto pubblicamente, lo dice anche oggi, con piacere, con soddisfazione e con apertura mentale ha a cuore il confronto con i movimenti e i centri sociali.
Il Sindaco dialogo con loro ma non dialoga con la camorra! Questa è la differenza! I centri sociali e i movimenti e la cittadinanza attiva fanno parte di questa città, l’avranno nel Sindaco una persona che è garante dell’agibilità democratica di ogni cittadino napoletano purché ovviamente nell’ambito dei perimetri della non violenza perché questo è un Sindaco, questa è una Giunta non violenta che ha nello strumento della ragione, delle idee e soprattutto della passione e del cuore e dell’entusiasmo il suo fare.
Altro punto cardine della Amministrazione sarà e anche in questo stiamo lavorando sin dall’inizio, il Sindaco, gli Assessori, tutti i collaboratori del Sindaco, Dirigenti e Funzionari affinché non si parli più ma non a chiacchiere con atti concreti di Napoli del centro e Napoli delle periferie. Napoli deve essere unita, deve essere unità nella mobilità, deve essere unita nei trasporti, deve essere unità non voglio più che si utilizzi il termine periferie. Da questo punto di vista c’è l’impegno del Sindaco, della Giunta di creare le condizioni anche con un tavolo con la Regione immediato e con il Governo visto che il Presidente del Consiglio in campagna elettorale ha detto che lui era pronto a dare una mano a Napoli, ho straordinariamente apprezzato le parole in un incontro istituzionale e privato allo stesso tempo voluto con il Presidente della Repubblica sulla sua vicinanza a questa città, noi dobbiamo avere l’ambizione politica finalmente di disegnare un grande piano di edilizia residenziale pubblica nuova di questa città. Non è più tollerabile che ci siano cittadini come noi che vivano in case che non voglio dire da terzo mondo perché io sono un terzomondista convinto, il terzo mondo in queste ore, in queste settimane ci ha dato lezioni di democrazia con quello che è avvenuto in Egitto, io non posso più vedere bambini, donne, uomini e anziani di questa città vivere in strutture come le vele o come altri quartieri di questa città! L’impegno deve essere di tutti, non solo del Sindaco a creare lo stesso vale per altri quartieri di questa città, ovviamente dico le vele per dare un segno simbolico noto a tutti in questa città.
Avremo buone notizie anche nei prossimi mesi per una riapertura immediata scaglionata e già prevista ovviamente di stazioni della metropolitana e gradualmente tanto più rafforzeremo il trasporto pubblico come ci siamo impegnati in campagna elettorale, il trasporto pubblico fino alla sera, il trasporto pubblico la notte e i giorni del fine settimana, noi ridurremo l’ingresso di autovetture private. Su questo voglio essere subito chiaro, Napoli deve fare come le grandi città, come Barcellona, come Parigi e come tante altre città del mondo aprendo a delle sfide diverse di città e in questo dobbiamo chiamare in questa sfida non solo la politica, i commercianti, gli industriali, le botteghe dell’arte, le cooperative, i cittadini, gli artigiani, le comunità, ecco perché è importantissimo il nostro nuovo modo di fare politica, quello di coinvolgere la cittadinanza attiva, quello di creare dei tavoli permanenti di consultazione, quello di fare dei referendum consultivi, quello di valorizzare le Municipalità, in modo che le scelte sono condivise e fatto questo nel momento in cui si punta sul trasporto pubblico, nel momento in cui creiamo i parcheggi che sono ai confini della città in modo che chi viene dalla provincia, chi viene dalla regione lascia la macchina, trova il trasporto pubblico e entra in città; noi valorizziamo il commercio, valorizziamo il turismo, valorizziamo la vivibilità, valorizziamo la salute, rendiamo una Napoli che diventa esempio non solo in Italia ma nel mondo di come si possa stare bene insieme.
E nel momento in cui si sta bene, nel momento in cui la città è viva, nel momento in cui le famiglie con i bambini possono uscire, i diversamente abili possono circolare senza barriere architettoniche, gli anziani non possono avere paura e quindi sconfiggiamo quel modello berlusconiano che vuole le persone chiuse in casa a guardare il Grande Fratello o andare nei grandi supermercati, noi faremo una città viva e una città sicura! Napoli ha una grande ambizione che va al di là delle competenze del Sindaco e dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, Napoli ha l’ambizione politica di proporre un nuovo modo di fare politica e non è un caso che tra le deleghe… È chiaro che non mi sfugge il dato che un è una competenza precisa ed immediata del Sindaco ma ho voluto lasciare la difesa e l’attuazione della Costituzione perché Napoli vuole dare esempio che quando si parla di legalità non si parla della legalità della carta da bollo che piace ad altre persone che pure va bene ma che non riduce gli ambiti di legalità ed anzi oggi in questo momento storico certamente le peggiori illegalità vengono fatte con rispetto della legalità costituzionale! In questa città valorizzeremo la legalità costituzionale che è un’altra cosa, è una cosa più nobile e più alta.
Moltissimo abbiamo puntato e puntiamo ovviamente sull’ambiente, ambiente non è solo rifiuti, ambiente significa mare, mare vivo, ambiente significa capacità nutrizionali importanti, ambiente significa energia solare, il Sindaco è stato il primo firmatario sulla Legge di iniziativa popolare sull’energia solare, il Sindaco e l’Amministrazione vorranno partire anche con uno stretto contatto con le sovrintendenze che è già partito affinché si possa realizzare il solare in tutti gli edifici pubblici di questa città in modo da risparmiare denaro pubblico e produrre energia verde, quindi da questo punto di vista Napoli città ambientale.
Vorrei dire tanto cose ma ho visto l’orario, è mezzogiorno e ho il dibattito quindi mi avvio alla conclusione: è fondamentale e voglio toccare altri due, tre punti molto brevemente; anche qui la competenza del Comune è limitata, ma già l’Assessore sta lavorando alacremente da lunedì che è quello della scuola, abbiamo l’esigenza di garantire ai nostri figli, ai nostri ragazzi e ai nostri bambini oltre che alle insegnanti, ai lavoratori, ai dipendenti, ai bidelli e a tutti che a settembre cominci l’anno scolastico in condizioni dignitose per tutti quindi bisogna fare un grande sforzo tutti per garantire questo, per garantire una scuola dell’inclusione, per formare all’inclusione, per formare tutti quanti gli operatori affinché già dalle scuole non ci sia discriminazione nei confronti di quelli che vengono chiamati diversi ma che secondo me diversi non sono, che sono quelle persone che hanno condizioni di difficoltà dalla nascita e sin da bambini e dobbiamo anche formare una cultura diversa in questa città che non si è diversi se il Sindaco riceve la comunità senegalese e qualcuno si impressiona, non si è diversi se sin da ragazzi si fa formazione indicando che nel sesso non ci sono solo le donne e gli uomini ma ci stanno anche altre persone. Questa è civiltà giuridica, significa avere capacità di aperture mentali, significa ognuno salvaguardare la proprietà identità che per quanto mi riguarda io sono credente, sono cattolico, sono di sinistra, profondamente di sinistra ma non mi sfugge l’apertura mentale verso chi è anche su posizioni diverse e anche molto diverse dalle mie.
Un’altra cosa voglio dirla, una cosa che reputo molto importante: questa sindacatura si caratterizzerà anche per una forte attività di contrasto alle illegalità. Ci sarà lo sportello antiracket e antiusura non solo presso il Comune ma in tutte le Municipalità, avremo un progetto molto importante sul quale sto lavorando personalmente anticorruzione e poi abbiamo un progetto ambizioso nell’ambito del rispetto della legalità e della perequazione dei tributi, nel momento in cui partiamo a regime con la differenziata quello di abbattere profondamente la Tarsu fino ad eliminarla e introdurre la tariffa e anche di rivedere per quello che è la tariffa in relazione ai rifiuti che si consumano e anche rivedere quello scandalo per quelle che sono le competenze del Sindaco che Napoli è la città d’Italia in cui si paga la più alta tassa di circolazione e di responsabilità civile dell’auto. Un’ultima cosa la vorrei dire per poi concludere veramente, avrei tante altre cose da dire ma ce le diremo nei prossimi giorni, è la lotta alle forme di abusivismo; stiamo lavorando affinché nelle prossime ore, nelle prossime settimane ci sia un cambiamento fortissimo nell’immagine, nel decoro e nella dignità delle persone per quello che sono tre punti strategici di questa città: Piazza Garibaldi, Corso Umberto e Via Toledo il che non significa, voglio sottolinearlo, non significa fare come ha fatto il Sindaco di Roma o altri politici della nostra Nazione di marginalizzare venditori ambulanti, immigrati o chi altri, significa soprattutto e anche garantire la loro dignità, quindi creare dei luoghi idonei, importanti e dei mercati, dei mercati veri, dei mercati autentici, dei mercati multietnici, ma Napoli non può avere come porta della città Piazza Garibaldi ridotta in quella situazione.
Nel concludere io mi impegno, oltre al giuramento che ho prestato prima, a lavorare senza sosta per questa città, assumermi tutte le responsabilità, dialogare con tutti, ovviamente con i miei Assessori oltre che con i Dirigenti, con il personale tutto, con i miei collaboratori, dialogare con i Consiglieri della maggioranza e dialogare con i Consiglieri dell’opposizione, dialogare molto con voi cittadini e cittadine, dialogare in rete come ho sempre fatto perché una delle grandi rivoluzioni del terzo millennio è la rete, è internet, e a loro va il mio saluto e il mio riconoscimento per quanto mi hanno sostenuto anche le persone dietro ad un computer nei grandi momenti di difficoltà istituzionale che ho avuto.
Mi impegnerò al massimo per mediare i conflitti sociali di questa città, io sarò il Sindaco capace di dialogare nello stesso modo e nello stesso tempo con i centri sociali e con l’unione industriale, di dialogare con tutte le realtà di questa città, i movimenti, le professioni, la borghesia, gli operai, i disoccupati, le persone che sono state ingannate ai quali una vecchia politica ha promesso posti di lavoro lasciandoli in mezzo a una strada io dialogherò con loro con correttezza e onestà guardandoli negli occhi con l’impegno a creare tutte le condizioni possibili perché in questa città inizi finalmente a vivere l’Art. 1 della Costituzione: l’Italia è una Repubblica democratica che si fonda sul lavoro e che da lavoro! Voglio concludere augurandovi buon lavoro, buon lavoro al Presidente, Vice Presidente e ai Consiglieri tutti, alle cittadine e ai cittadini. Grazie, viva Napoli!