2011, è record di incendi ma nessuno se n’è accorto

2011, è record di incendi ma nessuno se n’è accorto

Un incendio dopo l’altro. Come le altre estati. Peggio delle altri estati. L’inizio del fenomeno è stato ritardato perché luglio è stato più piovoso del solito, ma l’allarme rischia di essere prolungato alla prima parte di settembre se le temperature resteranno sopra la media stagionale. I piromani (il termine è impreciso perché fa riferimento a una malattia psichiatrica che spinge a dar fuoco, mentre gran parte dei nostri incendiari sono sani di mente e spesso spinti da questioni economiche) sono scatenati, soprattutto nelle due isole maggiori, Sicilia e Sardegna. Ma grossi incendi ci sono stati anche in Campania e in Calabria, nel Lazio, in Abruzzo e in Puglia, in Basilicata, nelle Marche e uno per regione in Toscana e Umbria. In Liguria hanno preso fuoco persino i boschi delle Cinque Terre. Eppure non è scattato sui mezzi di informazione il consueto allarme.
«Dall’inizio dell’anno», ha spiegato Mauro Capone, dirigente della divisione per la lotta agli incendi boschivi del Corpo Forestale dello Stato, «si sono già contati oltre 4 mila incendi, con dei picchi nel primo periodo di luglio e in questi ultimi giorni. Rispetto al 2010 gli incendi sono aumentati del 70%, anche se è diminuita la superficie di terra andata a fuoco, segno della tempestività di intervento da parte dei soccorsi». E forse proprio per questo, o perché giornalisticamente è stata un’estate meno tranquilla di altre (tra crisi economica e manovre di riparazione), non se ne è parlato se non nelle brevi in cronaca.

Cosa fare in caso di incendio boschivo

(a cura della Protezione Civile)

Per evitare un incendio
• Non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, possono incendiare l’erba secca.
• È proibito e pericoloso accendere il fuoco nel bosco. Usa solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento
• Se devi parcheggiare l’auto accertati che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca. La marmitta calda potrebbe incendiare facilmente l’erba
• Non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive. Sono un pericoloso combustibile
• Non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco

Quando l’incendio è in corso
• Se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al 1515 per dare l’allarme. Non pensare che altri l’abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio
• Cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga
• Stenditi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile. il fumo tende a salire ed in questo modo eviti di respirarlo
• Se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro. Ma ricorda: solo se non hai altra scelta!!!
• L’incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade. Intralceresti i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza  

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