Torna la paura del crollo di Lehman Brothers

Torna la paura del crollo di Lehman Brothers

Oggi il Wall Street Journal apre sulla crisi globale. Stati Uniti, Europa, Asia: tutte le piazze finanziarie internazionali sono in forte contrazione. Il 2008 torna a far paura. http://on.wsj.com/p3XrEc

Sul WSJ torna la paura per lo stato delle banche statunitensi. Da Goldman Sachs a Wells Fargo, tutte ieri hanno subito forti perdite. Ma questa volta fa tremare lo stato di Bank of America. http://goo.gl/B9jTA 

Sul WSJ troviamo la stupenda analisi di Francesco Guerrera sui motivi per cui questa crisi non sarà come quella del 2008. In effetti, ora il mondo è già deteriorato. http://goo.gl/46amJ 

Il Financial Times è sul crollo delle Borse, con un focus online su Asia e oro, che ha toccato il nuovo record a 1.772 dollari l’oncia. Crescono i timori di una nuova recessione. http://goo.gl/hHcvb

Il FT parla di misure disperate per tempi disperati in Europa come negli Usa. E pubblica un interessante analisi di Ottmar Issing. http://goo.gl/6EVae

Dal FT apprendiamo che tutti gli investitori cercando di coprirsi dai rischi su Europa e Usa tramite la Svizzera. Ecco come. http://goo.gl/mVbAO

“Niente panico”. Questo è quanto dice la CNBC dopo la peggiore seduta di Wall Street dal 2008 a oggi. Certo, è difficile restare sereni vedendo che intorno a sé tutto cambia, in negativo. http://cnb.cx/n9WMRu

Con il Washington Post torniamo indietro di 30 anni. Alla Borsa mercantile di Chicago si negoziano succo d’arancia, pancetta e grano. Ed è boom per le materie prime, in un mondo sempre più volatile. http://wapo.st/n9jkHJ

La visione dello Slate, quotidiano online Usa, sulla crisi del downgrade degli Stati Uniti. Va ricordato che è un problema politico, prima di tutto, ma l’economia non sta bene in ogni caso… http://slate.me/oveOXy

Su La Tribune troviamo tutte le preoccupazioni della Francia in merito alla crisi finanziaria. Parigi teme di perdere il proprio rating AAA ed entrare in una spirale di ribassi. Fanno paure le banche transalpine, troppo sistemiche. http://bit.ly/qRwpyy

Su Le Parisien troviamo un ampio reportage sugli scontri a Londra. A Parigi si ricordano ancora molto bene i tumulti delle banlieus nel 2005. Infatti, arrivano alcuni consigli al sindaco di Londra, Boris Johnson. http://tinyurl.com/3fxkhak

Dal Telegraph il servizio su Londra: zone a rischio, ragioni delle tensioni, prospettive. Si cerca di fare un punto della situazione, ma è difficile farlo quando i nuovi scontri iniziano all’improvviso. http://tgr.ph/qSlO6P

Il Guardian tiene costantemente aggiornati i lettori sulla situazione nella City. Ora anche Camden e Notting Hill iniziano a scaldarsi. Ma tutto è partito da Tottenham. http://gu.com/p/3x4he/tw

Lo spagnolo El Economista vede i venti di crisi intorno a Madrid e invita i suoi lettori a usare i social network come Facebook e Twitter per condividere impressioni, timori, idee per tornare a galla. http://ow.ly/5YkDC

Sul tedesco Handelsblatt il consulente del governo di Berlino, Christoph Schmidt, avverte che non ci sono motivi per cui Italia o Spagna siano aiutati dal fondo salva-Stati EFSF. http://goo.gl/EMELs