Non bastavano le pensioni e la sanità. A furia di tagliare, alla fine Tremonti ha tagliato anche i ponti di primavera. Per superare la crisi economica e dare slancio alla produttività, il ministro dell’Economia ha deciso di abolire le festività infrasettimanali. Il progetto è stato presentato stamattina durante il vertice in Parlamento. Le celebrazioni in calendario dal lunedì al sabato saranno spostate alla domenica successiva. Gli italiani restano liberi di commemorare la Liberazione e la festa del Lavoro, insomma. Ma non durante le ore di ufficio. Addio ai weekend lunghi del primo maggio e del due giugno. E probabilmente anche al ponte 25 aprile. Resta salva, invece, la scampagnata di Pasquetta. Almeno le feste religiose, ha chiarito Tremonti, saranno dispensate dalle sforbiciate del Governo.
11 Agosto 2011