Non ci va giù che domani il Corriere della Sera non sia in edicola perché una buona parte delle sue maestranze aderisce allo sciopero della Cgil e di fatto impedisce l’uscita del giornale. Non ci va giù non tanto per un malcelato senso di solidarietà giornalistica, di cui invero ci interessa zero, quanto piuttosto per quella visione liberale, ormai démodée, secondo cui anche la più autentica difesa dei propri diritti non può (e non deve) ledere la libertà di altri cittadini. E comprare un giornale, oltre che un’opzione intellettuale, rimane ancora un diritto. Sino a prova contraria. Nelle prossime ore spiegheremo poi diffusamente perché siamo contrari al solito rito dello sciopero generale indetto per domani dalla Cgil.
5 Settembre 2011