Nel 2012 l’attuale vicepresidente Xi Jinping succederà (quasi) sicuramente a Hu Jintao come segretario del Partito comunista cinese (PCC). E nel 2013 diventerà presidente della Repubblica popolare. Ma al comando non ci sarà solo lui. I tempi dell’autocratico Mao e del carismatico Deng sono finiti. Per governare Xi avrà bisogno dell’appoggio di leader ambiziosi e influenti come Li Keqiang, Bo Xilai, Wang Qishan, Li Yuanchao. E dovrà poter contare sui vertici della burocrazia, dell’esercito e delle aziende di Stato. I nuovi mandarini cinesi sono uomini spesso sconosciuti al pubblico italiano, ma che insieme alle loro controparti americane ed europee decideranno le sorti del pianeta. Linkiesta ha cercato di scoprire chi sono, cosa vogliono, quali sono le loro storie.
13 Settembre 2011