Il Wall Street Journal torna sui timori per l’economia europea. E lo fa scavando nel mercato interbancario, che ricorda sempre più il periodo del collasso di Lehman Brothers, esattamente 3 anni fa. In sostanza, nessuna banca si fida dell’altra. http://goo.gl/KD7aS
Sul WSJ ecco il nuovo piano di riforme strutturali che il presidente Barack Obama vuole portare. Ma, almeno per ora, non sono previsti tagli alla spesa previdenziale, il vero punto debole degli Stati Uniti. http://goo.gl/Or5uw
Sul Wsj non ci si dimentica del futuro di Chrysler e General Motors. In particolare, il focus è sugli accordi fra Sergio Marchionne e l’United auto workers, il sindacato automobilistico Usa. E il WSJ ritrova qualche parallelismo con il caso italiano di Termini e Pomigliano. http://goo.gl/cRFNM
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Il Financial Times scopre che per far fronte alle esigenze di funding le banche europee stanno iniziando a usare l’oro che posseggono. E non è escluso che questa tendenza possa continuare fino a quando non si sarà risolta la crisi dell’eurodebito. http://goo.gl/qZ8Wh
Sul FT troviamo un Lex Column a dir poco drammatica sulla crisi europea. Senza indugi si deve pensare a un Euro-Tarp, il programma di ricapitalizzazione bancaria usato dall’America quando è fallita Lehman Brothers. http://goo.gl/akIzY
Sul FT spiega, nel frattempo, che la quotazione di Facebook in Borsa sarà posticipata al 2012. Sarebbero troppe le incertezze nella finanza mondiale per compiere un’IPO ragionevole per la società di social network. http://goo.gl/96h3c
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George Soros pensa l’inimmaginabile e lo fa dalle colonne del New York Review of Books. «È possible pensare un futuro per l’euro?», si chiede il finanziere più celebre e rispettato. La risposta non è positiva… http://goo.gl/O489X
Dal Washington Post arriva un’analisi sul «Piano Verde» del presidente Obama. Tante le aspettative per il programma di sviluppo lavorativo nel segmento a basso impatto ambientale, pochi i risultati. http://goo.gl/gBAc5
Dal New York Times un’analisi su Lehman Brothers a cura del DealBook di Andrew Ross Sorkin. Parla il segretario del Tesoro Timothy Geithner che avverte: «Nessuno vuole un’altra Lehman». http://goo.gl/nzZUR
Il sito Slate fa le pulci al Tea Party, ricordando tutte le lotti interne e quelle con il Partito repubblicano. Certo è che però non è che la politica di Obama sia così positiva… http://goo.gl/Jm3g1
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Su Le Parisien la prima pagina è su Nicolas Sarkozy. Il presidente, dopo aver cercato di stabilizzare la situazione in Grecia, è volato a Tripoli per concludere diversi affari nella difficile fase di transizione della Libia. http://goo.gl/8eozm
Su Le Monde troviamo tutte le incertezze che il Partito socialista francese deve affrontare nella lunga corsa alle primarie. E sono sempre di più quelli che rimpiangono Dominique Strauss-Kahn. http://goo.gl/H16uY
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Dal City A.M. leggiamo della causa che il Regno Unito ha intentato contro la Banca centrale europea. Tutto ruota intorno a una delle maggiori clearing house mondiali, LCH.Clearnet, che dovrà trasferirsi nella zona euro. E Londra s’infuria. http://goo.gl/khw5l
Sul Guardian arriva il piano per il lavoro del premier David Cameron. Infatti l’Inghilterra, falcidiata dalla disoccupazione, non riesce a risollevare la testa. http://goo.gl/ADwgx
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Dallo spagnolo El Economista arriva un pesante allarme: «Cosa succederebbe se Madrid non potesse ripagare i propri debiti?». Uno studio di Moody’s evidenzia come sia possibile un’insolvenza iberica. http://goo.gl/qJNQ9
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Il cancelliere tedesco Angela Merkel continua a essere contrario che il fondo salva-Stati EFSF compri titoli di Stato dal mercato secondario. Questa è l’opinione del quotidiano tedesco Handelsblatt. E a patirne saremo soprattutto noi. http://goo.gl/6Ywx7