Sicuramente che l’anno che sta iniziando sarà un anno importante per il mercato e i principali attori che, complici una serie di avvenimenti, dovrebbero mutare la loro pelle. Quali saranno, quindi, questi mutamenti?
Dovrebbero esserci tre fattori concomitanti: il primo è un evento interno al mondo Ict, il lancio di Windows8 (o come si chiamerà il nuovo sistema operativo di Microsoft), il secondo è un evento non facilmente quantificabile legato a mobilità e congiuntura economica (meno soldi uguale spese più oculate) ed il terzo è puramente legato alla produzione.
In uno scenario in cambiamento si parte dall’aspetto maggiormente legato al mondo tecnologico. L’arrivo di Windows8, anche se non è detto che questo sarà il nome con cui verrà commercializzato, influenzerà pesantemente tutto il settore, anche se cadrà nella seconda metà dell’anno. Il cambio si preannuncia epocale non solo per l’interfaccia touch quanto piuttosto perché il sistema questa volta dovrebbe cambiare radicalmente e rappresentare un vero punto di discontinuità e una svolta per Microsoft nella propria strategia. Avremo, potenzialmente, la stessa interfaccia dallo smartphone al desktop. Verrà accettato dai consumatori ma soprattutto le aziende? Questa volta il processo di accettazione anche da parte degli It manager dovrà essere forzatamente più rapido di quanto fatto in precedenza.
Passando al concetto di mobilità, se ne parla da sempre nel mondo Ict, quindi la novità, questa volta, sarà data dall’approccio al concetto di mobile. Le soluzioni hardware dovrebbero essere arrivate, potenzialmente, ad un livello di sviluppo tale da consentire a chiunque di trovare l’offerta adatta alle proprie esigenze. Tuttavia nessuno oggi sa dire quali potranno essere le principali tendenze che sia affermeranno e quindi ci troveremo, molto probabilmente, di fronte ad un estrema frammentazione dell’offerta. Dal cloudbook all’all-in-one, passando per tablet, soluzioni Arm e SoC, notebook e ultrabook, l’offerta inizialmente con tutta probabilità aumenterà (anche in complessità) con i produttori alla ricerca di nuovi filoni auriferi (tutti hanno ben in mente sia il netbook sia il tablet); il prossimo anno potrebbe, quindi, essere quello della frammentazione dell’offerta. Frammentazione che andrà poi a consolidarsi da fine anno. La legge di Moore probabilmente non guiderà più lo sviluppo evolutivo a discapito di usabilità e tipologia d’utilizzo anche se nell’anno vedremo arrivare sul mercato prodotti sempre più potenti con dotazioni hardware ai limiti del fantascientifico se paragonate a soli cinque anni fa e la chiave per il successo sarà sempre più la convergenza tra i vari device, Tv comprese.
Il prossimo anno sarà anche segnato dalla necessità di ripensare la catena produttiva e la differenziazione della stessa. Il modello della produzione volto ad aumentare i volumi inizia a dare segni di cedimento e ciò che è successo nell’ultimo trimestre del 2011 in Thailandia ha condizionato in modo enorme la catena produttiva della microinformatica bloccando la produzione di hard disk e costringendo i produttori a rivedere tutte le loro previsioni. Un ripetersi della situazione per i produttori è da evitare, ma la frammentazione dell’offerta porterà con se anche una frammentazione della produzione e la possibilità di innovare anche su questo aspetto e probabilmente un’ulteriore spinta sarà data dal costo dei dischi allo stato solido Ssd che, pur rimanendo decisamente più alto, dovrebbe abbassarsi nel corso dell’anno.
Novità su tutti i fronti quindi: alcune che segneranno una svolta e altre che sicuramente tra dodici mesi saranno già in declino. Elementi che rappresenteranno il passo per un ulteriore sviluppo e sicuramente qualche nuova idea outsider che oggi è presente solo nella mente di pochissimi ma che potrebbe rivoluzionare questo mondo.
Il blog di Massimo Buraschi