BERLINO – Bionda, mutandine a righe, labbra carnose sottolineate dal lucidalabbra e seni abbondanti appoggiati sui palmi delle mani: guardatela bene è la polacca Eva ed è l’immagine della fine di un’epoca. Con grande sorpresa del pubblico, il quotidiano sensazionalista tedesco Bild ha annunciato oggi, con un titolo a caratteri cubitali, che dopo quasi 30 anni sospenderà la pubblicazione quotidiana della donna nuda in copertina, per essere al passo coi tempi. Nel bene e nel male Bild è un’istituzione europea: con circa tre milioni di coppie al giorno è da tempo il quotidiano più diffuso nel vecchio continente. Sarebbe semplicistico liquidare il prodotto di punta del gruppo Springer Verlag come un semplice Tabloid, è molto di più. Spesso portatore degli scoop che hanno cambiato la storia del paese, è una lettura obbligata per qualsiasi politico. Per tutte queste ragioni l’annuncio significa un cambio dei tempi.
La donna nuda in copertina era tanto ovvia come il caffé al mattino. L’ultima volta che una di queste signorine fece notizia era stata quando Apple aveva deciso, alcuni anni fa, di ritirare l’applicazione per poter cancellare le mutandine con il dito sul touch screen del nuovissimo Iphone. A tanto si era arrivati, nei tempi d’oro. “Bild Schafft Seite-1-Girl ab”, la Bild elimina la ragazza-della prima pagina” è l’annuncio di oggi a cui segue una breve spiegazione. “Si tratta forse di un piccolo passo dal punto di vista delle donne. Però è un grosso passo per Bild e tutti gli uomini in Germania”. “Più di 5000 (donne, ndr) sono state stampate dal 1984 ad oggi. Da domani sarà tutto finito”.
Però il machismo non manca nemmeno nell’annuncio: il giornale ci tiene a precisare che la decisione è stata presa ieri, in occasione dellla giornata internazionale delle donne, dagli “uomini in redazione”, visto che “più di 300 colleghe avevano il giorno libero!”. Insomma suona quasi come una concessione dall’alto. Ma probabilmente non è nemmeno questo. L’annuncio odierno di Bild, un giorno dopo l’8 Marzo è solo opportunista. È lecito immaginare che un attento calcolo editoriale, ponderato e non improvvisato, stia dietro alla d.ecisione di rendere il prodotto più al passo con i tempi, come in parte si riconosce nell’editoriale: “Bild sará sexy anche nel futuro. Ma in modo più moderno e meglio nascosto nelle pagine interne, così come anche molte donne hanno sempre auspicato”.
Questa mattina il rapido tam-tam su internet ha fatto partire la caccia alla coppia “storica” del quotidiano. Linkiesta è riuscita ad ottenere l’ultimo numero sullo scaffale della tabaccheria di Ackerstrasse, dopo due tentativi falliti. E intanto gli altri giornali ricordano la storia delle donne in topless sulla prima pagina. La prima in assoluto ad apparire a seno nudo fu Evelyn Rillé, l’allora miss Vienna, il 29 marzo del 1984. Da allora l’usanza veniva semplicemente accettata, anche nella politicamente corretta Germania. Sicuramente è la fine di un’epoca, ma ha ben poco a che vedere con le conquiste delle donne.