RED, il sito che monitora il razzismo degli europei

RED, il sito che monitora il razzismo degli europei

Luogo: Italia.
Evento: uomo armato uccide due senegalesi e si toglie la vita.
Data: 13 dicembre 2011.
Categoria: estremismo politico/razzismo contro migranti.

Quella che state leggendo è una delle schede stilate da RED, sito internet che monitora gli episodi di razzismo che si verificano all’interno degli stati dell’Unione Europea. Nato da circa una settimana e presentato a Bruxelles, RED non mira soltanto ad elencare le vicende di cronaca di stampo xenofobo, ma anche gli sviluppi dei dibattiti politici riguardanti i temi dell’uguaglianza e della lotta all’emarginazione sociale che si tengono nelle aule dei vari parlamenti nazionali.

Il cuore del sito è composto da una mappa – l’Atlante del razzismo – in cui appaiono, all’interno dei confini di ogni Stato, il numero e la tipologia degli episodi di discriminazione verificatisi al loro interno. Una sorta di database costantemente aggiornato che permette all’utente, con un colpo d’occhio, di verificare la diffusione e la distribuzione del razzismo in Europa. Per ora il sito è ancora in aggiornamento, ma pian piano cominciano a formarsi i primi dati: tre episodi degni di nota segnalati in Italia, cinque in Germania, ben diciannove in Spagna.

Il sito è gestito da un network indipendente di ricerca – la rete RED – composta da 17 organizzazioni e associazioni tutte risiedenti negli stati dell’Unione Europea, tra cui la milanese Fondazione Ismu. Il nucleo organizzativo di RED è i-RED, l’istituto per i Diritti, l’Uguaglianza e la Diversità, che ha la sua sede in Grecia. I-RED è un “watchdog”, un cane da guardia che, nell’intento degli organizzatori, dovrà essere in grado attraverso il sito “di fornire dati in tempo reale, informazioni di base e approfondimenti, accessibili sia agli esperti che al pubblico generale, su razzismo, situazioni discriminatorie, trend emergenti e stereotipi diffusi in ambito nazionale ed europeo”.

Fidèle Mutwarasibo, ricercatore, tra i responsabili di rete RED, durante la presentazione del progetto ha detto che la piattaforma «permetterà con pochi click agli utenti di capire come le minoranze ed i migranti siano trattati all’interno dei vari stati europei». Il sito contiene anche informazioni riguardanti le misure politiche adottate dai vari governi nell’intento di promuovere l’uguaglianza e le discussioni aperte nei vari parlamenti sul tema. C’è perfino una sezione dizionario, in cui sono spiegate frasi e parole legate al razzismo (in inglese).

Secondo Mutwarasibo, la crisi economica negli ultimi anni ha avuto pesanti risvolti sociali e politici, con un notevole incremento degli episodi di razzismo diffusi nel continente. Una minaccia alla coesione sociale ed all’uguaglianza: «Esiste un rischio intolleranza contro i migranti e le minoranze. E la cosa peggiore è che questo rischio sta diventando sempre più diffuso e accettato. Nell’intento di combattere il razzismo, dobbiamo essere in grado di identificare e combattere questa tendenza. Ecco perché abbiamo deciso di creare RED. Documentando incidenti di razzismo – e raccontando le iniziative che lo contrastano – speriamo di informare e influenzare il lavoro dei governi nazionali, nell’intento di rendere le nazioni dell’Unione più tolleranti e accoglienti». 

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