Ruby: “non ho fatto sesso con Silvio”. Lei lo dice, ma Repubblica è un giornale discreto…

Sorvoliamo sul come e sul perché un giornale entri in possesso di un’intercettazione e decide di pubblicare il nastro. Il nastro naturalmente è quello di Ruby che parla con la sua amica Antonella, ed è tutta contenta perchè sta su tutti i giornali d’Italia. Una rassegna stampa da far invidia, snocciolata con la nonchalance di una del mestiere: “Parlano di me Repubblica, il Corriere, La Stampa, il Fatto quotidiano…”. E poi racconta di come Silvio la copra di soldi (“47 mila euro la settimana”) e tanti di più sia disposto a dargliene: tanto che tutti “mi chiamano, adesso tutti mi vogliono bene…”, e perfino Aida Yespica. Solo che, ad ascoltare tutta la privatissima conversazione di Ruby, ci si imbatte in una frase stranamente trascurata. “Tutti pensano che io ho fatto sesso con Silvio, e invece non è vero”.Allora, noi non sappiamo se è vero o no. Forse Ruby mente all’amica, o forse dice il vero. Forse “Silvio” la copriva di soldi per tacere su quel che vedeva e sapeva, o forse per tacere su quel che faceva. Insomma, i giudici esistono apposta per appurare se come quali e quanti reati sono stati eventualmente commessi. Quel che colpisce però, giornalisticamente parlando, è che una delle frasi più rilevanti, quella in cui Ruby smentisce di aver fatto sesso con Berlusconi, non sia nel titolo e neanche negli scritti sbobinati dal quotidiano La Repubblica, che vanta (giustamente) l’esclusiva. Insomma, tutta da dimostrare, ma la frase sembra comunque una notizia. O no?p.s. quando abbiamo scritto questo corsivo il riferimento al sesso non fatto con Silvio non c’era su Repubblica.it. Poi è comparso. Coincidenza o meno che sia, ovviamente, vi fa piacere il ravvedimento operoso.