Bonucci, ovvero la giustizia secondo Prandelli

Bonucci, ovvero la giustizia secondo Prandelli

La legge non è uguale per tutti, almeno per Cesare Prandelli. Per il ct della Nazionale un indagato non equivale a un altro. Ma se per Criscito l’arrivo di un avviso di garanzia si traduce in un’esclusione dal gruppo per gli Europei (con tanti saluti alla presunzione d’innocenza); di fronte a Bonucci, invece, si fa quadrato e lo si porta in Polonia. Come mai per lui la presunzione d’innocenza vale? Pare che la motivazione sia meramente burocratica: allo juventino l’avviso di garanzia non è formalmente arrivato. Ah, vabbè, allora cambia tutto. Di fronte ai valori, al senso di giustizia, non possiamo che inchinarci.