Chi ci difenderà dai capitali stranieri? Colaninno, naturalmente (lo dice il Corriere)

Chi ci difenderà dai capitali stranieri? Colaninno, naturalmente (lo dice il Corriere)

L’Editoriale del Corriere della Sera di oggi, firmato da Massimo Mucchetti, gronda di orgoglio nazionale. Lo spunto è l’operazione che ha portato, passando per Deutsche Bank, un fondo gestito da russi ad essere il secondo azionista di Unicredit. Noi a Linkiesta non siamo protezionisti: soprattutto, il mercato è il mercato e se qualcuno si compra a prezzi da saldo pezzi d’Italia non possiamo prendercela con l’acquirente che fa affari. Ma un passaggio ci ha molto colpito: “Quando l’Audi compra la Ducati, spiace constatare che non si sia ripetuta la storia della Piaggio, dove un italiano, Roberto Colaninno, seppe prendere in mano la situazione”. Si poteva anche scrivere così: “Quando l’Audi compra la Ducati, piace constatare che non si sia ripetuta la storia dell’Alitalia, quando invece di vendere al meglio a una grande compagnia estera, si decise di mettere insieme immobiliaristi dipendenti da banche, banche, imprenditori di ogni settori per farli entrare in un business difficile sotto la guida di Roberto Colaninno”. Un’altra parafrasi avrebbe portato ai capitani coraggiosi che rilevarono Telecom per poi rivenderla indebitatissima, e ancora una volta il cognome sarebbe stato quello di Colaninno. Una volta con Berlusconi, una con D’Alema: e vai a spiegarlo ai mercati.

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