Ecco il documento con cui Sara Tommasi accusa di essere stata drogata per girare un film porno. Lo divulga il sito di Alfonso Luigi Marra, già Responsabile e già compagno della Tommasi. L’indice accusatore di Sara punta su De Vincenzo Federico (produttore della Dive&Star Management che ha prodotto “Sara contro tutti”).
Ma la soubrette non è nuova a uscite eccentriche e a ritrattazioni. In un sms uscito durante le indagini sulle feste di Arcore scriveva, “Il mio problema è un impulso insopprimibile a fare sesso. Ma non sono una prostituta. È che mi sciolgono la droga nei bicchieri…”. Non solo. “Sono vittima di macumbe”,”Le SS naziste ce l’hanno con me”, e ancora: “Dio è con gli ebrei, morte agli ebrei”. Altri messaggi dicono: “Mentre cammino per strada i passanti mi drogano iniettandomi sostanze nel braccio… mi drogano mettendo cocaina nelle bevande”. E infine: “Sono perseguitata dai servizi segreti” e “Sono seguita da entità extraterrestri”. Tutto questo prima di diventare famosa per i filmati in cui, nuda come mamma l’ha fatta, illustra la serietà del problema del signoraggio bancario. Causa alla quale ha dedicato anche numerose alzate di gonna in favore di fotografi.
Che Sara Tommasi abbia qualche turba non è quindi un segreto né una novità. E che a eccessi pubblici seguano altrettanto pubbliche ritrattazioni nemmeno. Ma il finale della sua lettera, in cui si augura che “il mercato della pornografia cessi di esistere”, ci fa più che altro auspicare che qualcuno smetta di ridere dei suoi problemi e la aiuti a risolverli.