Perché ieri l’Irlanda giocava col lutto al braccio?

Perché ieri l'Irlanda giocava col lutto al braccio?

Sulle undici maglie bianche e verdi dell’Irlanda, ieri sera spiccava una fascia nera al braccio. Il lutto era dedicato alla strage di Loughinisland.

Il 18 giugno, durante i mondiali del 1994, mentre l’Irlanda vince 1 a 0 contro l’Italia di Sacchi, due membri dell’Ulster Voluntee Force (Uvf) – un gruppo paramilitare protestante – entrano in un pub affollato per la partita armati di fucili automatici. Fanno un massacro. Sei civili uccisi e cinque feriti. Il motivo? Pensavano che i tifosi ammassati nel The Heights Bar fossero per lo più cattolici e volevano vendicare l’uccisione di tre uomini del Uvf di due giorni prima.

La Ireland Football Association, saputo che nel corso degli Europei 2012 la nazionale avrebbe giocato proprio contro l’Italia, lo stesso giorno, a distanza di 18 anni, ha chiesto di commemorare la strage indossando il lutto e ha ottenuto il supporto della Uefa. Finita la partita, e finita l’avventura dell’Irlanda a questi europei, si spera che la commemorazione serva a ricordare i progressi fatti negli ultimi due decenni, e non a riaprire antiche ferite.

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