Se il quotidiano di Confindustria commenta la finanza con le battute anonime

Se il quotidiano di Confindustria commenta la finanza con le battute anonime

Ieri leggevamo tranquillamente il Sole24ore. Non il domenicale che – si sa – non siamo gente di gran cultura. Leggevamo il core business del quotidiano di Via Monte Rosa: la finanza. E abbiamo trovato questo articolo: Capitani senza rotta. Inutile perdere tempo coi riassunti: se volete potete leggerlo voi. Noi riportiamo solo un passaggio, che ci pare paradigmatico: «Ieri girava una battuta: ma se Arpe e Meneguzzo domani comprano Costa Crociere, chi mettono ai comandi, Capitan Schettino?». Dunque, il Sole24ore schierato a palla di cannone con il lato Mediobanca-Unipol e contro Arpe-Meneguzzo. I primi, bravi e belli. I secondi, brutti e cattivi.Sarà. A noi, che seguiamo la vicenda FonSai dall’inizio, quando ancora i grandi giornali non dicevano beh su Ligresti (quello che ieri il Sole, dopo tante deferenze, veniva trattato in quello stesso articolo come un appestato), la realtà appare più complessa. Non è vero, ad esempio per quel che risulta a noi, che i Ligresti rimarrebbero a capo della compagnia se vincessero Sator e Palladio. Non proprio un dettaglio, diremmo, visto che l’elegante metafora che evoca Schettino trarrebbe forza proprio da lì. In conclusione, prendiamo spunto proprio dalla chiusa dell’articolo, che si chiede – quasi indignato quale sarebbe il prezzo per l’immagine del mercato italiano. Concordiamo. Quale prezzo pagherebbe l’immagine del mercato italiano se, certi articoli, venissero tradotti in inglese e poi confrontati con una versione appena equilibrata e problematica della realtà di questa operazione?

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