Un caffè tra il governatore lombardo Roberto Formigoni e il segretario federale Roberto Maroni. L’edizione speciale del Forcafè formigoniano questa volta segnala la presenza di Bobo Maroni, il numero uno della Lega. Sorrisi e rumore di tazzine in sottofondo. Questione alleanze («Staccate la spina a Monti», chiosa l’ex ministro dell’Interno) e politica con lo slogan «Prima il Nord». Ormai il Celeste e il Carroccio vanno spediti verso il 2015, scadenza naturale del mandato. O forse verso il 2013, quando per le elezioni politiche potrebbero esserci sorprese all’orizzonzte con Formigoni impegnato a Roma e Maroni candidato in Lombardia. Intanto, in attesa, i due si prendono un caffè.
Spiega il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Mirabelli: «La Lega, dopo aver spazzato via Renzo Bossi e Monica Rizzi, ripone le scope di fronte al rischio di perdere potere. Dall’altra parte Formigoni si impegna a lasciare che la Lega possa usare la Regione per fare la propria propaganda proponendosi come il campione della difesa del Nord e della Lombardia. Ovviamente tutto ciò non porterà nessun beneficio ai lombardi, né restituirà a questa giunta la credibilità che ha ormai definitivamente perso. In compenso consentirà di mantenere il potere a forze che quando si andrà alle elezioni anticipate lo perderanno».