Dopo il wedding planner, l’esperto del matrimonio perfetto, arriva anche in Italia il divorce planner, nuova figura professionale specializzata nell’organizzare separazioni e divorzi “di successo”, che si concludono se non con il sorriso, almeno senza troppi drammi. L’organizzatore di divorzi – suona così male in italiano che nessuno si sogna di tradurlo – è nato negli Stati Uniti, dove si occupa soprattutto di fornire assistenza legale e finanziaria agli ex coniugi.
In Italia, invece, le prime due agenzie che hanno aperto i battenti seguono le coppie in crisi in tutte le fasi che precedono e seguono la separazione, facendosi carico anche degli aspetti psicologici legati alla fine della relazione. Non solo. Dalla lista per la divisione dei beni al nuovo alloggio, passando per il personal trainer che aiuta a ritrovare il benessere fisico fino, in casi estremi, al party per il “ritorno al celibato”: pensano loro a tutto. Non dovrete fare altro che dire: «Lo voglio», il divorzio, s’intende.
A inventarsi il pacchetto tutto compreso è stata Milena Stojkovic. Sociologa e mediatrice famigliare di origini serbe, nel 2008 ha aperto a Roma Ciao Amore, team di quattro professionisti più una rete di collaboratori esterni che si propone di costruire il “divorzio perfetto”, sia dal punto di vista pratico (assistenza legale e finanziaria), sia da quello sentimentale (terapia individuale e di coppia, incontri con psicologi e mediatori). «Nei primi tre anni – racconta a Linkiesta la divorce planner – si è trattato di farci conoscere e superare la diffidenza delle persone. Voi volete far separare le coppie, ci veniva detto. Invece no, si separano comunque, semplicemente cerchiamo di rendere il processo il meno doloroso possibile».
Il costo delle singole sedute è di circa 150 euro e se si riesce a evitare la via giudiziale ce la si cava con una decina di incontri (1.500 euro a coppia). In realtà, nel 10% dei casi i coniugi decidono di tornare sui propri passi, sospendendo o rinviando il giorno dell’addio. Una tendenza, spiega ancora la sociologa, che la crisi economica sta rafforzando (troppo costoso mantenere due case, due affitti, ecc.), al punto che nell’ultimo anno il divorce planner si trova sempre più frequentemente a ricucire rapporti. Spesso il tentativo non va comunque a buon fine, se è vero, come certifica l’Istat, che il numero di matrimoni in crisi in Italia è in crescita (da 158 separazioni e 80 divorzi del 1995 si è passati nel 2010 a 307 separazioni e 182 divorzi ogni mille matrimoni). Così, il lavoro per gli esperti della materia non verrà certo a mancare.
A Torino è nata a giugno la seconda agenzia italiana specializzata in divorzi, la Ricomincio da qui che tra le altre cose mette anche a disposizione baby sitter per le coppie che si separano, collaboratori per le faccende domestiche e tariffe scontate per accedere a palestre, centri estetici o week end di relax . La titolare, Rossella Dionetti, sta pensando di aprire a settembre una sede anche a Milano. «Non è un business, però, ci tengono a far notare le interessate, ma un servizio socialmente utile».