Due anni e non sentirli. Ne è passato di tempo dal lancio del primo iPad, presentato in pompa magna da Steve Jobs a Cupertino, sede della Apple, nel marzo del 2010. Nel primo giorno di vendita libera, l’innovativo tablet touch screen vendette l’incredibile cifra di 300mila pezzi, superando il milione in poco più di un mese ed i tre milioni in meno di tre mesi. Un successo globale. Oggi, gli iPad venduti da Apple sono quasi settanta milioni in tutto il mondo. Un risultato che pone l’invenzione della mela morsicata spanne sopra ai diretti concorrenti del settore, che impallidiscono di fronte a risultati così eccellenti.
In questi ventisette mesi, l’iPad è diventato un oggetto di culto, utilizzato – nonostante il suo prezzo, non certo economico – da persone occupate in ogni ambito lavorativo. C’è chi ci guarda i film sul divano, chi ci legge gli e-book in treno, chi lo usa per navigare e controllare i social network, chi ci gioca e chi l’ha trasformato a tutti gli effetti in un ufficio mobile. A fotografare con maggiore attenzione la situazione ci ha pensato Business Insider, che ha pubblicato nelle ultime ore i risultati di un sondaggio sull’utilizzo che gli utenti fanno dell’iPad. La ricerca ne segue altre due, sempre realizzate dall’influente blog americano negli anni scorsi (novembre 2010, maggio 2011).
La ricerca si focalizza soprattutto sulle abitudini. In generale, gli utenti utilizzano l’iPad di più rispetto a prima: la maggior parte lo accende tra le 2 e le 5 ore giornaliere (46%, era il 38%), ma c’è anche chi non se ne stacca per otto ore (il 10,3%, era il 7,3%). Il “web browsing” è uno de motivi principali per cui l’iPad attira le persone: in media, l’utente utilizza il tablet per il 45% del tempo complessivo che trascorre su internet. Attenzione però: solo il 45,2 per cento degli utenti ha la versione dell’iPad con il wireless. A livello assoluto, comunque, gli utenti utilizzano l’iPad per navigare (37,3%), per mandare e-mail (21,4%), per utilizzare le applicazioni (18%), per guardare video (12,3%) e per giocare (11%).
Il 71% degli intervistati dichiara di utilizzare l’iPad anche per leggere gli e-book. Da registrare, in questo settore, una crescita degli iBooks, passati dal 42,4% al 51,3%, a scapito dei libri in formato Kindle, crollati dal 50% al 36%. Ovviamente, il tablet è utilizzato anche per leggere le notizie. In questo senso, sono diminuiti quelli che utilizzano le app dei giornali (dal 34,9% del 2010 al 29,4% attuale) e i “newsreader” come Reeder e Flipboard (dal 28,1% al 23,5%). In aumento invece quelli che sfogliano i quotidiani online direttamente da Safari: erano il 37%, oggi sono il 47%.
Non si può parlare comunque di crisi per quanto riguarda le app: il 67% ne ha installate più di cinque, mentre il 37,9% ne ha scaricate tra venti e cinquanta. Quante ne vengono realmente utilizzate? Il 34,7% ha dichiarato di usarne spesso tra le 5 e le 10, mentre il 28,6% tra 1 e 5. Infine, qualche statistica sul modello di iPad utilizzato. Solo il 15,8% ha il primo modello, mentre il 40,1% utilizza l’iPad 2 ed il 44% l’ultima versione. Agli utilizzatori di iPad, insomma, piace tenersi aggiornati. Ma non vorrebbero un prodotto diverso: solo il 30% sarebbe interessato all’acquisto di un iPad più piccolo da otto pollici. Il 69,8%, invece, preferisce le dimensioni attuali.