È tornato a Milano il presidente di regione Lombardia Roberto Formigoni. Dopo l’exploit al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, dove ha raccontato che anche Papa Benedetto XVI prega ogni giorno per lui, questa mattina il governatore avrebbe incontrato nel suo ufficio l’intermediario finanziario e immobiliare Alessandro Proto. Secondo due diverse fonti i due si sarebbero visti di mattina presto, anche se dall’entourage del governatore smentiscono categoricamente l’indiscrezione. “Nessun incontro con Proto oggi”.
In ogni caso, dopo l’articolo scritto da Linkiesta – dove si dava conto dei rapporti che Proto avrebbe avuto con il faccendiere Piero Daccò, con lo stesso Formigoni e con il numero uno della Norconsulting Giancarlo Grenci – lo stesso intermediario della Proto Organization avrebbe chiesto più volte udienza al governatore lombardo, lasciano intendere nei dintorni della Regione. Versione diversa e opposta arriva, naturalmente, dall’altro “lato” della vicenda. Proto ci tiene a far sapere: “Non ho chiesto mai nessuna udienza, ho chiesto solo al suo entourage cosa stesse succedendo. Stimo formigoni come uomo e come politico, lo ammiro per la resistenza che sta avendo di fronte agli attacchi ma non lo conosco e non ho chiesto udienze. E ribadisco: non conosco Formigoni”. Egualmente fa sapere la portavoce di Formigoni: “Nessun rapporto con Proto”.
La domanda ora sorge spontanea. Davvero Proto e Formigoni non si conoscono, neanche “indirettamente”? E’ bastato un articolo de Linkiesta a metterli in qualche modo in contatto?