Google, si sa, coccola i propri dipendenti. L’azienda di Mountain View, negli anni, si è aggiudicata diversi premi (l’ultimo, da Fortune) per i servizi che offre ai membri del proprio team: mensa gratuita, palestra e piscina, autolavaggio e lavanderia in azienda, piste da bowling, una struttura lavorativa ipermoderna eccetera eccetera. Adesso, però, Big G sembra avere compiuto un passo ulteriore: la compagnia californiana, infatti, non si prenderà cura dei proprio lavoratori solo da vivi, ma anche da morti.
La società, secondo quanto riportato da Forbes, ha inserito nei contratti dei propri impegati alcuni rivoluzionari “death benefits”, comprendenti anche il “mantenimento” della famiglia del deceduto per dieci anni dopo la morte. Al vedovo, Google verserà metà dello stipendio percepito dal compagno al momento della scomparsa, insieme ad alcuni “stock benefits”, e donerà 1000 dollari al mese ai figli della coppia fino al compimento dei 19 anni.
Una rivoluzione che pone Google sempre più all’avanguardia per quanto riguarda la tutela del personale ed il rispetto dei diritti del lavoratore. L’azienda di Mountain View, che dal 2009 possiede anche Youtube, è stata fondata quattordici anni fa in California da Larry Page e Sergey Brin e oggi conta quasi 55mila impiegati in tutto il mondo. Nel 2011 ha incassato trentasette miliardi di dollari, facendo registrare un utile netto di circa nove miliardi.