Adeguare la giustizia italiana ai tempi di Internet è impresa che De Gaulle avrebbe definito “vaste programme”. Perché poi la verità è che noi “popolo del web” ci sentiamo tagliati fuori da “Mangiopoli”. È tutto orchestrato in funzione del “popolo della carta”, e francamente non è giusto.
Non è giusto che, una volta terminato l’interrogatorio (in questo caso di Fiorito-Batman), il contenuto venga immediatamente trasferito nelle redazioni dei giornali per trovarcelo l’indomani, praticamente integralmente, sui quotidiani. Certo, direte voi, c’è anche l’anticipazione di Porta a porta.
Ma allora, a questo punto, visto che di fatto il segreto istruttorio possiamo considerarlo un residuo del Novecento, perché non venire incontro anche all’informazione on line? Perché i pm non ci autorizzano la diretta streaming degli interrogatori? Così siamo tutti contenti e non subiamo fastidiose discriminazioni.
E, non ultimo, non vi ammorbiamo ancora con concetti antiquati quali la riservatezza, la tutela dell’imputato. Che noia, che barba.