Le nuove mappe di Apple non piacciono a nessuno. Nemmeno a Hitler

Le nuove mappe di Apple non piacciono a nessuno. Nemmeno a Hitler

«Le nuove mappe di Apple fanno schifo». Il web non si risparmia mai, quando si tratta di dare giudizi tranchant. E così, a pochi giorni dal lancio del nuovo iPhone, si sprecano commenti e battute sul servizio di mappatura lanciato da Cupertino. Che le cartine sviluppate non fossero eccellenti come quelle di Google, avvantaggiata da anni di rodaggio ed esperienza, ce lo si aspettava. Ma sono sempre di più i blog e le testate che hanno trovato nelle Apple Maps il vero punto debole del nuovo sistema operativo lanciato da Tim Cook, iOS 6. Il cui maggiore difetto, a quanto pare, è legato proprio all’inefficienza del nuovo sistema di localizzazione, implementato (frettolosamente, secondo alcuni) in sostituzione di quello sviluppato a Mountain View.

Così, mentre qualcuno critica la mancata aggiunta sulle mappe dei mezzi pubblici – cui Apple cerca di porre rimedio suggerendo l’installazione di applicazioni terze – c’è chi addirittura si diverte ad elencare tutti gli errori di geo-localizzazione commessi dal software di Cupertino. É il caso di un Tumblr, intitolato con sarcasmo “The Amazing iOS 6 Maps“, che mostra i fail riscontrati durante i primi giorni di utilizzo del nuovo sistema operativo di Apple. “Il mondo secondo le Apple Maps” (copyright: Mashable) appare dunque diverso da quello reale: la Tour Eiffel è ripiegata su se stessa, un ponte di Boston diventa una sorta di half pipe, la cittadina di Colchester è situata sulle nuvole ed alcune aree (anche in Italia) appaiono per metà colorate e per metà in bianco e nero.

«Siamo solo all’inizio, dovete essere pazienti», ha ribattuto Apple ai primi mugugni. «Più persone usano le nostre mappe, più riusciremo a migliorarle, grazie ai feedback degli utenti». Anche Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, ha preso le parti della sua ex azienda, definendo «eccessivamente severi» alcuni dei giudizi letti in questi giorni. Dall’altra parte della barricata si è invece schierato Eric Schmidt di Google, secondo cui il ritorno di Google Maps su iOS è dietro l’angolo. Come? Attraverso una app, liberamente downloadabile dagli utenti, che è già pronta a debuttare nello store di Apple. Ad una condizione: che Cupertino lo permetta. «Tocca a loro decidere se accettarla», ha detto Schmidt. Secondo lui, Apple «avrebbe fatto meglio a tenere le mappe di Google dall’inizio». Dello stesso parere sembra anche Adolph Hitler, adirato per il malfunzionamento delle nuove mappe di iOS in un divertente video che sta facendo il giro del web.

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