Affitti in discesa anche nel 2012, cali a due cifre a Milano e Napoli

Affitti in discesa anche nel 2012, cali a due cifre a Milano e Napoli

La crisi economica dà a una mano a chi cerca casa. La notizia, che farà poco piacere ai proprietari immobiliari, è che affittare un appartamento sta diventando più conveniente rispetto a un anno fa. Soprattutto per chi vive in alcune grandi città italiane. Nel primo semestre del 2012, secondo il rapporto realizzato da Solo Affitti in collaborazione con la società di ricerca Nomismai canoni di locazione sono diminuiti in media del 6 per cento. Si rafforza dunque la tendenza discendente già emersa nel 2011.

I cali più consistenti si sono registrati a Napoli con un calo del 12,5% rispetto al 2011 e a Milano (-11,9%). Seguono Aosta con un meno 9,1% e Venezia con una diminuzione dell’8,7 per cento. «Il calo è dovuto – ha detto a Linkiesta Isabella Tulipano di Solo Affitti – al venire incontro dei proprietari ai redditi reali del Paese. Preferiscono, quindi, affittare a un prezzo più basso, ma avere la garanzia che il contratto potrà essere rispettato».

La ricerca di Solo Affitti-Nomisma ha anche calcolato che affittare un immobile nelle grandi città italiane genera un rendimento superiore a quello dei titoli di Stato, sia nel breve sia nel lungo periodo. Nel comparto residenziale il ritorno economico sfiora il 5% annuo, rispetto a un Btp con scadenza triennale che genera poco meno del 3% e a un Btp decennale che supera di poco il 4 per cento. 

L’affitto mensile è diminuito per tutti i tipi di immobili: dai bilocali ai quadrilocali. Se si è in cerca di un trilocale a Milano, lo si potrà trovare a un prezzo mensile più basso del 13,2 per cento. Un quadrilocale invece costerà il 18,3% in meno. Un bilocale invece sarà più conveniente affittarlo a Napoli, dove il prezzo è diminuito del 15,9% o ad Ancona che registra un calo del 12,5 per cento. Il miglior prezzo per un monolocale sarà a Roma o a Bologna.

Ad aumentare è invece il tempo medio per trovare un appartamento. «Ci vuole più tempo per chiudere la trattativa – spiega Tulipano a Linkiesta – perché l’offerta è abbondante e l’inquilino prima di scegliere fa più giri». Nel primo semestre del 2012, ci sono voluti in media 2,7 mesi. Nelle zone di pregio le transazioni si allungano e sono necessari in media 3,2 mesi per affittare una casa.

Inoltre, secondo Tulipano la crisi delle compravendite e le maggiori difficoltà nell’ottenere un mutuo da parte delle banche hanno determinato l’aumento degli affitti come “abitazione principale”, che sono cresciuti del 52 per cento. «È più lungo e difficile anche perché spesso si sceglie la casa in cui vivere per  un lungo periodo». In calo invece i contratti di locazione stipulati dagli studenti fuori sede, mentre restano stabili le locazioni turistiche. 

Il prezzo medio di locazione nelle città capoluogo del nostro Paese è di 540 euro, che diventano 595 se l’appartamento ha già i mobili e 599 se è dotato di garage.
Le città più care d’Italia sono sempre Roma e Milano. Il canone medio della capitale è di 879 euro, mentre quello di Milano è di 858 euro. Con l’eccezione dei trilocali, dove il capoluogo meneghino è leggermente più caro della Capitale, 956 contro 954 euro di Roma.

Per trovare gli alloggi in affitto più economici bisogna spostarsi in una città del sud. A Catanzaro un appartamento costa in media 371 euro, a Perugia e Potenza invece 448 euro. La città settentrionale più economica, invece, si conferma Torino con una media di 476 euro mensili.

Il numero dei nuovi contratti stipulati del 7% il numero dei nuovi contratti stipulati con la tassazione della cedolare secca. Così, più della metà dei proprietari italiani la preferisce alla tassazione Irpef. A Milano chi ha scelto l’imposta sostitutiva ha ottenuto un risparmio fiscale medio di 250-500 euro, così come a Napoli e Genova. Quelli che hanno risparmiato mediamente di più sono i veneziani, con un risparmio tra i 500 e i 1.000 euro.

La tipologia contrattuale preferita dal 49% dei locatari si conferma, comunque, il contratto libero 4 più 4. A Milano è utilizzato dal 97% dei proprietari di casa. Le locazioni transitorie, invece, si ritagliano il 26% del totale, con un boom d’impiego a Catanzaro con un aumento del 65% e Palermo con un 50% in più. A vivere in affitto sono soprattutto le giovani coppie senza figli, in aumento del 3% rispetto al 2011. Meno i single in affitto, mentre continua a essere diffuso il fenomeno della condivisione degli appartamenti. Nell’ultimo anno è aumentata considerevolmente la permanenza media dello stesso affittuario: da 22 a 27 mesi.

Gli inquilini più fedeli sono aostani e napoletani che in media vivono nella stessa casa per 36 mesi, e i milanesi che non cambiano casa prima di 33 mesi.  Ma qual è il profilo dei locatori? Nel 53% dei casi sono proprietari di un solo immobile, ma oltre un terzo ne possiede due o più. Quasi la metà ha un’età compresa fra i 35 e 50 anni. Uno su cinque, invece, è un proprietario immobiliare under 35.
 

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