Lavorare da casa o vivere in ufficio. La crisi economica colpisce un po’ tutti, anche i liberi professionisti che per abbattere i costi sperimentano nuove soluzioni.
Così, il canone di locazione per l’ufficio diventa un costo da tagliare in assenza di introiti regolari e si prova ad organizzarsi in casa. Secondo il franchising immobiliare Solo Affitti, sono stati molti i professionisti che nel 2012 hanno chiuso i propri uffici per traslocare in casa.
Allo stesso tempo, di fronte a questa situazione, i proprietari di immobili procedono al cambio di destinazione d’uso da ufficio a residenziale, potendo così usufruire delle agevolazioni fiscali consentite dalla cedolare secca. «Il canone di un affitto commerciale è più basso ma le garanzie offerte dai possibili conduttori non rispecchiano le necessità dei locatori», spiega Raffaele Paola, agente Solo Affitti a Peschiera del Garda, dove negli ultimi mesi si sono registrati 3 casi di conversione.
E nelle città del Sud il fenomeno è ancora più consistente sempre per effetto dei mancati pagamenti degli onorari dei liberi professionisti. L’agente Solo Affitti Marco Licciardi ha registrato diversi casi di professionisti che preferiscono trasferire lo studio presso la propria abitazione e di proprietari che ritengono più conveniente affittare gli appartamenti con contratti ad uso abitativo. A Caserta, inoltre, molti professionisti provano ad allontanarsi dal centro per spendere meno e cercano immobili più piccoli.