È successo l’inevitabile. Ieri, a metà pomeriggio, il video di maggior fortuna nella storia di Youtube (e del K-Pop), Gangnam Style, ha superato il miliardo di visualizzazioni. Ad annunciare il raggiungimento dello storico traguardo è stata la stessa piattaforma di video-condivisione di proprietà di Google, attraverso il suo blog ufficiale. “Il successo di PSY”, scrive Kevin Allocca, YouTube trends manager, “è una grande dimostrazione del potere universale della musica orecchiabile”. In effetti, il fatto che un brano interamente in coreano abbia avuto un tale impatto a livello globale è indice di come la musica non conosca barriere.
La canzone di PSY, già celebre – e celebrata – in patria, è diventata una hit internazionale nel 2012, proprio grazie a Youtube, che ne ha alimentato la diffusione virale. Le radio se ne sono accorte tardi, ritrovandosi costrette ad “inseguire” il web. Non è stata la prima volta, non sarà l’ultima. E ci fa capire come tante cose siano cambiate nell’ultimo decennio. Il video, in cui il brillantinato rapper 34enne si scatena in mosse di danza “equine” (cit. Youtube), ha infranto diversi record: 5 milioni di ricerche giornaliere (6 ottobre), una media di 38mila “like” al giorno, 34,5 milioni di visualizzazioni in ventiquattro ore (27 ottobre).
Dati spaventosi. Ma Gangnam Style vale tutto questo? Se consideriamo la canzone, la risposta è ovviamente no: il brano è stupido, orribile, fastidioso e non ha un briciolo di spessore musicale. Su questo siamo quasi tutti d’accordo. Però funziona. Ed è accompagnato da un video altrettanto iconico. Il balletto, inoltre, è geniale. E ci dimostra ancora una volta che il kitsch, soprattutto se applicato ad una cultura affascinante e meno conosciuta, dà i suoi frutti. 600mila download da iTunes, prima posizione raggiunta nelle classifiche di oltre trenta paesi, 8 milioni di dollari in introiti pubblicitari. Roba da far impallidire un Justin Bieber qualsiasi.
A proposito, ecco il raffronto grafico tra l’ascesa di Baby, il video di Bieber che fino a qualche settimana fa era il più visto di Youtube (oggi fermo a 813 milioni di visualizzazioni) e Gangnam Style. La crescita verticale di Gangnam Style è impressionante rispetto a quella graduale di Baby, e fa presagire un futuro roseo per la K-Star, cui è bastata una fiammata per garantirsi un bel rendimento vitalizio. Invidia, eh?
Ecco il video, enjoy.