Pietro Ichino, Mario Mauro e Gabriele Albertini avevano pensato che, forse, dalle parti di Monti, loro leader, si potesse dare un contributo e migliorare la comunicazione del proprio giro. Hanno chiesto a una società di comunicazione di preparare un kit per i candidati, e l’idea è piaciuta in diverse regioni oltre alla loro Lombardia e altri comitati regionali volevano adottarlo. Ma da Roma, dallo staff dei consulenti di Monti, arriva un niet preciso: “Iniziativa locale, l’epoca dei kit appartiene al passato”.
Chissà chi ha ragione, nel merito. Nel metodo, una cosa sembra certa: litigare in pubblico non è una bella strategia di comunicazione. E possiamo dirlo anche senza consultare un kit.