“Vedrei con favore la creazione di una export bank italiana che garantisca risorse e assicurazione commerciale alle aziende che esportano o investono all’estero”, invoca Mario Monti alla presentazione del Piano nazionale per l’export. Tutto bene, non fosse che quel polo esiste già, formato da Simest e Sace che sono state portate nel perimetro di Cdp – ironia della sorte – proprio dal governo di Monti. Come tocca precisare ad un imbarazzato Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti.
16 Gennaio 2013