«Prova qualcosa di vecchio, fai qualcosa di nuovo». Mentre in Italia gli over 50 restano fuori dal mercato del lavoro, a Londra è nata una startup che offre un impiego ai nonni. Quelli che vengono scartati nei colloqui di lavoro perché troppo agé. Si chiama The Amazings, letteralmente “I Meravigliosi”. Le “meraviglie” in questo caso sono gli anziani, che “mettono in vendita” esperienza e capacità. Gli allievi hanno per la maggior parte sotto i 35 anni. Sul sito della startup i pensionati promuovono corsi di cucina, giardinaggio, cucito e altro ancora. Conoscenze da nonni, che però fanno comodo anche ai nipoti in cerca di occupazione.
Il costo delle lezioni varia da un minimo di 20 sterline per una lezione a un massimo di 180 euro per un intero corso. Gli argomenti spaziano dalla gioielleria al giornalismo, dalla carpenteria alla costruzione di lampade. Per entrare a far parte dei “meravigliosi” bisogna avere almeno 50 anni. Le lezioni vengono poi promosse sul sito web, dove i futuri allievi potranno iscriversi. La community online vota le proposte che preferisce. Quelle più votate diventeranno poi corsi e lezioni.
Vanessa, una laurea al London College of Fashion, tiene un corso di sartoria. Obiettivo delle quattro lezioni: confezionare una gonna. Costo del corso: 180 sterline. JP, invece, è uno chef con la passione per la cucina francese. Nelle sue lezioni insegna, nell’ordine, a sfornare vero pane parigino, mettere insieme gli ingredienti per la maionese e soprattutto a servire una originale ratatouille. Il tutto per 115 sterline.
Finanziato con 50mila pound dal Nesta, l’organizzazione inglese per la promozione di progetti d’innovazione sociale, la startup è arrivata a coinvolgere oltre 250 pensionati e migliaia di giovani “allievi” con più di 150 lezioni al mese. Per ogni lezione venduta, la società trattiene il 30 per cento. Il resto va agli “old teachers”, che in questo modo possono arrotondare per arrivare a fine mese.
«I nuovi anziani non vogliono essere ricevitori passivi di denaro pubblico», ha spiegato Adil Abrar, fondatore della startup a fine 2011. «Le persone più anziane hanno capacità, conoscenze, saggezza e tempo. Noi volevamo reinventare i servizi pubblici, chiedendoci non cosa noi possiamo fare per loro ma cosa loro possono fare per noi».
Grazie alla quantità di lezioni offerte, The Amazings comincia a rivelarsi un business redditizio. «In questo momento in Gran Bretagna c’è una grande tendenza nostalgica, cosa abbastanza comune durante i periodi di recessione. Questo trend non fa che rendere più popolari le lezioni delle attività più retrò, come la maglia o la creazione di corsetti», spiega a Vita Liam Fay-Fright, communication officer di The Amazings.
Dopo aver costruito il quartier generale a Londra, The Amazings ora è pronta a oltrepassare i confini. «Lanceremo il progetto su scala nazionale nel 2013 e abbiamo l’ambizione di diventare internazionali molto presto». I nonni italiani si tengano pronti.