Vendono l’unica pistola del paese: “A noi qui non serve”

Vendono l’unica pistola del paese: “A noi qui non serve”

Mentre negli States Barack Obama è alla prese con la lobby delle armi, in Italia c’è un paese che ha deciso di disfarsi dell’unica pistola in dotazione al comando della polizia locale. Si tratta di Civitella Alfedena, 300 abitanti in provincia dell’Aquila, nel cuore del Parco nazionale dell’Abruzzo. «A noi qui le armi non servono», racconta Valentina Rossi, unico vigile del paese. «Non ce n’è necessità». 

Niente spending review, come hanno scritto i giornali locali nei giorni scorsi, precisano. Anche perché l’arma, una beretta calibro 765, è stata venduta per 50 euro. Secondo quanto disposto dal ministero degli Interni, spiega Valentina Rossi, «per i Comuni esiste la libertà di avvalersi o meno dell’utilizzo di armi in dotazione al personale di polizia municipale. E il sindaco ha la possibilità di stabilire se e per quanto tempo l’arma debba essere assegnata».

Così, seguendo i dettami del Viminale, a Civitella Alfedena ne hanno approfittato per disfarsi di una pistola che nessuno usava. «È un posto molto tranquillo», assicura la vigilessa, «non ci è mai servita». La scelta, aggiunge il sindaco Flora Viola, «è stata dettata da motivazioni molto semplici: riteniamo di essere un paese talmente piccolo da non considerare necessaria la dotazione di un’arma al comando dei vigili urbani». L’intero servizio, insieme ad altre attività, è in fase di riorganizzazione «attraverso la sottoscrizione di convenzioni di gestione con diversi Comuni del territorio».

L’arma più vicina, ora, si trova a due chilometri di distanza. Nella stazione dei carabinieri di Villetta Barrea. Il Comune dove abita, tra l’altro, anche il fortunato cittadino, con tanto di documento per il porto d’armi, che ha comprato l’arma che fu della vigilessa di Civitella Alfedena. 

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