Secondo gli ultimi rilevamenti, il centrosinistra è in leggero, leggerissimo vantaggio in entrambe le Camere. A quella dei Deputati è avanti dello 0,42%, più di centomila voti che regalano il 55% del premio di maggioranza. Al Senato riesce a strappare all’incirca un paio di senatori in più (e si aspettano ancora i risultati delle schede degli italiani all’estero). Ma la verità è che non ce l’ha fatta: l’incubo del 2006, cioè la travolgente e inaspettata rimonta di Berlusconi, si è avverata in tutta la sua portata. E adesso nel centrodestra chiedono il pareggio tecnico (too close to call), per bocca del segretario Alfano. Ed è vero: il distacco è troppo poco per dichiarare un vincitore. Ma in mezzo a questa pericolosa impasse, una cosa sicura si erge su tutto: il trionfo del Movimento Cinque Stelle, primo partito alla Camera e secondo al Senato. E questo è un momento storico.
21:48 Gli ultimi dati del Viminale: Senato (56.476 sezioni pervenute su 60.431): centrosinistra 31,79%, centrodestra 30,58%, Grillo 23,75%, Monti 9,16%, Ingroia 1,79%, Fare 0,91 per cento; Camera (49.924 sezioni pervenute su 61.446): centrosinistra 30,10%, centrodestra 28,69%, Grillo 25,39%, Monti 10,6%, Ingroia 2,22%, Fare 1,16 per cento.
21:44 «È fantastica questa avventura qua, voglio ringraziare questi ragazzi straordinari, meravigliosi». Sono le parole di Beppe Grillo, commentando i risultati elettorali sul suo blog. (Qui la diretta dal quartier generale dei Cinque stelle)
20:35 Angelino Alfano in conferenza stampa in via dell’Umiltà ha ringraziato«i milioni di elettori che hanno creduto in noi quando tutto poteva indurre a non farlo». «Ho sentito Berlusconi», ha detto, «per ringraziarlo a nome del Pdl. Noi oggi pensiamo di essere la coalizione di maggioranza relativa nell’aula del Senato della Repubblica. Questo ci induce ad aspettare con serenità lo spoglio della Camera dei deputati».
20:30 Gli ultimi dati del Viminale: Senato (49.911 sezioni pervenute su 60.431): centrosinistra 31,98%, centrodestra 30,29%, Grillo 23,88%, Monti 9,14%, Ingroia 1,81%, Fare 0,90 per cento; Camera (35.219 sezioni pervenute su 61.446): centrosinistra 30,84%, centrodestra 27,85%, Grillo 25,58%, Monti 10,45%, Ingroia 2,25%, Fare 1,16 per cento.
20:08 A Bettola (Piacenza), paese natale di Pier Luigi Bersani, vince la coalizione di centrodestra sia al Senato che alla Camera. Lo scrutinio definitivo dei voti per Palazzo Madama vede prevalere l’alleanza Pdl-Lega-Fdi-Destra-Mir con il 41% dei voti, contro il 32,66 di Pd-Sel-Centro Democratico. Risultato uguale alla Camera, dove il centrodestra ottiene il 41,4% contro il centrosinistra al 31,6 per cento.
19:57 «Il nostro risultato non è affatto scarso», ma la sconfitta del centrosinistra è addebitabile «al leader del Pd, che ha respinto la possibilità da me offerta di un confronto e di un’alleanza». Così Antonio Ingroia ha commentato gli scarsi risultati di Rivoluzione civile.
19:22 Effetto Mps sul Pd a Siena, con i democratici in calo di oltre 11 punti al Senato. Il Partito democratico al Senato arriva al 36,27% contro il 47,5% del 2008. Il dato è riferito a 50 sezioni scrutinate su 50. Il secondo partito è il Movimento 5 Stelle con il 19,93 per cento. Il Pdl è al 17,20% contro il 31,8% del 2008. Scelta Civica arriva al 12,55 per cento. Sel arretra di poco dal 5 al 4,74 per cento.
19:10 Aggiornamento sugli ultimi in classifica alla Camera (dati Viminale su 17.622 sezioni scrutinate su 61.446): Democrazia atea 17 voti, Tutti insieme per l’Italia 49, Staminali d’Italia 64, Popolari uniti 158, Unione popolare 201, Rifondazione missina italiana 384, Movimento ppa 467, Partito di alternativa comunista 499, I pirati 510, Meris 681, Movimento progetto Italia 681, Progetto nazionale 789, Riformisti italiani 975, Indipendenza per la Sardegna 1.253, Voto di protesta 1.757, Veneto Stato 3.248, Pri 3.284, Partito sardo d’azione 4mila, Liga veneta repubblica 4.461.
19:03 Aggiornamento sugli ultimi in classifica (dati Viminale). Senato (sezione 37.881 su 60.431): Partito del Sud 395 voti, Comunità lucana 577, Movimento progetto Italia 626, Movimento naturalista italiano 640, Movimento eudonna 986, Costruire democrazia 1.253, Rifondazione missina italiana 1.536, Tutti insieme per l’Italia 1.597, Progetto nazionale 2.117, La base 2.247, Fermiamo le banche & le tasse 2.358, I pirati 2.528, Meris 2.544, Partito di alternativa comunista 3.011, Riformisti italiani 3.052, Unione padana 3.154, Indipendenza per la Sardegna 3.559, Popolari uniti 4.058, Donne per l’Italia 4.368, Pci marxista-leninista 5.061, Veneto Stato 5.574, Pri 6.192, Civiltà rurale e sviluppo 7.807.
19:00 Sesta proiezione Piepoli-RAI: Sorpasso del Pd/ La coalizione Pd-Sel passa in vantaggio con il 31,1% su Pdl-Lega che è al 30,5%. Il Movimento 5 stelle è terzo con il 24,4%, la Lista Monti è al 9,5%, Rivoluzione Civile all’1,9% e gli altri partiti complessivamente al 2,6%. La sesta proiezione è su un campione dell’81% dei voti
18:37 Secondo il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, «potremmo avere i risultati del Senato verso le 21 e della Camera alle 24». Gli ultimi dati del Viminale: Senato (32.593 sezioni pervenute su 60.431): centrosinistra 32,78%, centrodestra 29,41%, Grillo 24%, Monti 9,14%, Ingroia 1,83%, Fare 0,90 per cento; Camera (11.248 sezioni pervenute su 61.446): centrosinistra 33,47%, centrodestra 25,07%, Grillo 25,84%, Monti 10,22%, Ingroia 2,34%, Fare 1,19 per cento.
18:31 Secondo la quinta proiezione eleborata dall’Istituto Piepoli per Rai, al Senato il centrosinistra e il centrodestra si attestano al 30,7%
18:04 Ultime proiezioni Istituto Piepoli: al Senato centrodestra avrebbe conquistato il 31% dei voti, Lista Monti al 9,4%, il centrosinistra è al 30,4%, Movimento 5 Stelle al 24,7% e Rivoluzione Civile all’1,8%. Gli altri partiti sono al 2,7%. La quarta proiezione è su un campione del 63%.
18:00 Ultimi dati dal Viminale. Senato (21.941 sezioni pervenute su 60.431): centrosinistra 33,18%, centrodestra 28,65%, Grillo 24,35%, Monti 9,15%, Ingroia 1,82%, Fare 0,91 per cento. Camera (5.129 sezioni pervenute su 61.446): centrosinistra 34,09%, centrodestra 24,12%, Grillo 26,32%, Monti 10,15%, Ingroia 2,21%, Fare 1,20 per cento.
17:35 «C’è la necessità che in Parlamento ci sia una maggioranza solida, perché una traballante mette in pericolo il Paese. In questo momento solo Bersani può assicurarla, essendo l’unico in grado di dialogare sulle riforme con i grillini». A dirlo è stato il senatore del Pd Beppe Lumia.
17:30 Secondo la terza proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, al Senato il Pd è il primo partito con il 25,5%, il Movimento 5 stelle è al 24,6% e il Pdl al 22,9%. La Lista Monti è al 9,4%, la Lega al 3,8% e Sel al 3,2%.
17:24 Ultimi dati Viminale. Senato (12.074 su 60.431): centrosinistra 34,45%, centrodestra 27,33%, M5S 24,39%, Monti 9,18%, Ingroia 1,78%, Fare 0,96 per cento. Camera (1.634 su 61.446): centrosinistra 33,75%, centrodestra 24,39%, M5S 26,24%, Monti 10,82%, Ingroia 2,32, Fare 1,18 per cento.
17:03 Dati dal Viminale per il Senato: centrosinistra 34,91%, centrodestra 26,23%, M5S 25,07, Monti 9,14 (7.023 sezioni scrutinate su 60.431). Per la Camera: centrosinistra 33,88%, M5S 28,22%, centrodestra 23,10%, Monti 10,30 per cento (586 sezioni su 61mila).
17:00 Ultimi instant poll dell’Istituto Piepoli. Al Senato centrodestra 31,6%, centrosinistra 29,4%, M5S 24,9, Ud, Scelta civica e altri 9,2%, Ingroia 1,8%, Fare 1 per cento. Alla Camera, centrosinistra 35-37%, centrodestra 29-31%, M5S 19-21%, Monti 8-10 per cento, Ingroia 2-3 per cento, Fare 1 per cento.
16:50 «Ieri il partito è riuscito a dimostrare di che coraggio è capace. Chi avrebbe cambiato il proprio capitano a tre giorni dalle elezioni? Noi lo abbiamo fatto, ma la squadra è sempre quella. Noi elitari? Sono una persona normale, mi alzo ogni mattina per andare a lavorare e conosco la fatica che fanno gli italiani ogni giorno. Bugie? Solo a mio marito, gli ho detto che non avrei accettato l’incarico». Sono le parole rilasciate ai microfoni di Tgcom24 di Silvia Enrico, neo presidente di Fare per fermare il declino dopo le dimissioni di Oscar Giannino, fermo – secondo gli instant poll – all’1 per cento.
16: 40 «Sono contentissimo perché stiamo respirando di nuovo la democrazia in Italia’». Ad affermarlo è Alessandro Di Battista, candidato alla Camera del Movimento 5 Stelle, al comitato elettorale a pochi metri da Piazza San Giovanni dove Beppe Grillo venerdì ha concluso la campagna elettorale. «In questo momento – sottolinea Domenico Falconieri, candidato al Senato per M5S – stiamo vivendo un momento fantastico. Si respira una voglia di cambiamento, di rinnovamento. Io parlo di rinascimento per il Paese».
16:36 Al Senato, gli ultimi dati dell’Istituto Piepoli, danno in testa il centrodestra al 31%, seguito da centrosinistra 29,5%, Movimento 5 stelle 25,1%, Udc, Scelta civica e altri 9,6%, Ingroia e Rivoluzione civile 2,5%, Fare per fermare il declino 1 per cento. Alla Camera centrosinistra 35-37%, centrodestra 29-31%, M5S 19-21%, Monti 8-10%, Ingroia e altri dal 2 al 3%, Fare 1 per cento.
16:15 Beppe Grillo vince in Rete, con il maggior numero di “voti virtuali”. Al secondo posto Bersani e Pd, seguiti da Berlusconi e Pdl, Monti, Giannino e Ingroia. Lo rileva Blogmeter, la società di analisi delle conversazioni e interazioni in rete, che ha raccolto 34.017 intenzioni elettorali provenienti da 22.456 autori unici dall’11 febbraio a oggi. «La rilevazione delle intenzioni di voto – spiega la società – non è un’analisi del mood dei messaggi basato su termini positivi e negativi presenti nel testo, ma va più in profondità catturando proprio le preferenze esplicite raccontate online con linguaggio naturale, ad esempio ‘votero’ X’ o ‘io scelgo Y’».
16:00 «Non commenteremo finché non ci saranno dati statistici, e questi non lo sono», ha detto Lelio Alfonso, portavoce nazionale di Scelta Civica. «Grande prudenza non per negare il valore di questi dati, ma è tutto da verificare». Intanto il presidente del consiglio uscente «è a Palazzo Chigi perché, non dimentichiamolo, ha ancora lavoro da fare al governo», ha concluso Alfonso.
«Se la tendenza degli instant poll sarà confermata, dal voto emerge una scelta degli elettori che premia la governabilità». Sono queste invece le parole di Cesare Damiano, candidato capolista del Pd sul Piemonte 1. «C’è poi un recupero del centrodestra che ha avuto come protagonista Berlusconi con un uso spettacolare della politica che ha fatto presa su alcuni delusi».
15:30 Secondo l’instant poll dell’Istituto Tecnè per Sky, riguardante i voti alle liste e seggi, della Camera: il Pd al 29,5% con 295 seggi, Sel al 4% con 40 seggi, Centro democratico allo 0,5 con 5 seggi, Pdl al 21,5 con 108 seggi, Lega Nord al 5 con 25 seggi, Movimento 5 stelle al 19,0 con 96 seggi, Scelta civia al 7 con 35 seggi. Zero seggi per Udc al 2%, Fli allo 0,5, Rivoluzione civile al 3,5, Fare per fermare il declino all’1,5. Per il Senato la coalizione di centrosinistra prevale in 16 regioni. In Friuli Venezia Giulia e Veneto invece prevarrebbe il centrodestra. Secondo la prima proeizione elaborata dall’Istituto Tecnè per Sky Tg24, il centrodestra sarebbe in vantaggio al Senato al 31%, Grillo primo al 26 per cento.
15:15 Pier Luigi Bersani avanti sia alla Camera sia al Senato con il 38%, otto punti sopra Pdl e Lega. Il Movimento cinque stelle di Beppe Grillo intorno al 19 per cento. Sono questi i primi risultati che escono dalle urne secondo gli instant poll dell’Istituto Piepoli realizzati per la Rai. La coalizione di Monti risulterebbe quindi molto lontana dai primi tre, tra il 7 e il 9%, anche per via della caduta di Udc e Futuro e libertà per l’Italia. Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, sempre in base a questi dati, si attesterebbe tra il 2 e il 3 per cento, non superando quindi il quorum del 4% necessario per l’accesso alla Camera. Percentuali molto basse anche per Fare per fermare il declino.