Secondo il sondaggio di CE&CO che abbiamo presentato in esclusiva, all’interno di una rosa di personalità politiche scelte dall’istituto di rilevazione per un’analisi di somiglianza, il candidato favorito dagli italiani per la presidenza della Repubblica è Mario Monti, che riceve il 25,7% dei consensi e che, per inciso, si classifica solo terzo nelle preferenze come capo del governo. Si tratta forse di un messaggio non troppo subliminale da parte degli intervistati sulla strategia politica seguita da Monti negli ultimi mesi?
Non sono in pochi a desiderare un Quirinale rosa. Infatti, la seconda classificata è Emma Bonino, leader dei radicali, indicata dal 20% dei partecipanti come un ottimo candidato per il Quirinale. Nonostante le difficoltà politiche dei radicali, la loro principale esponente continua quindi a riscuotere un vasto consenso fra gli elettori per un ruolo di alta rappresentanza istituzionale. Il nome della Bonino per questa carica non è cosa nuova, già nel 1999 la campagna Emma for President aveva dimostrato che l’esponente dei radicali era in alto nelle preferenze per il Quirinale. Non solo: fra i primi cinque politici più votati nel sondaggio compare il nome di un’altra donna, il ministro degli interni del governo tecnico Anna Maria Cancellieri, che riceve il 7,3% dei consensi.
È importante sottolineare come il sondaggio non sia stato realizzato in forma aperta per individuare la preferenza degli italiani su chi mandare al Quirinale, ma catturi semplicemente le loro preferenze all’interno di una rosa prestabilita di nomi selezionati per un altro scopo (spiccano, per esempio, le assenze di Amato e Prodi). Ma le preferenze rivelate dagli intervistati fanno emergere lo stesso tendenze interessanti.
È innegabile, infatti, che ci siano ancora resistenze all’elezione di una donna per questo incarico, tuttavia il crescente consenso per le donne in ruoli di alta responsabilità politica evidenzia che un Quirinale al femminile non è solo un’ipotesi astratta. Come ha dichiarato l’attuale presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “più le donne si faranno sentire, prima arriverà […] il momento in cui ci sarà una candidata donna a presidente della Repubblica, e potrà essere eletta”. A quanto pare, gli italiani hanno già recepito il messaggio.
Figura 1 – Preferenze per il Presidente della Repubblica all’interno della rosa di politici selezionati da CE&CO
Note sul sondaggio:
Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 800 persone che hanno accettato di partecipare online nel periodo fra il 22 e il 26 gennaio 2013. Sono stati considerati solo gli elettori fra 18 e 65 anni (gli over 65 esclusi rappresentano più del 20% del totale). Poiché l’indagine è stata condotta con interviste on line, esclude nell’ambito dell’intervallo di età considerato un altro 20% di elettori. Risultano quindi sottorappresentate le fasce di elettorato meno scolarizzate, ma anche in generale commercianti, artigiani e imprenditori, che rispondono meno spesso ai sondaggi online. Per questi motivi il campione non può essere considerato rappresentativo dell’insieme degli elettori italiani, ma l’analisi mantiene validità interna da un punto di vista statistico all’interno del campione auto-selezionato in virtù della metodologia utilizzata.
Per maggiori informazioni si consultare il sito Sondaggi Politico Elettorali.
Nota sulla domanda in merito alle preferenze per il Quirinale:
La domanda relativa alle preferenze verso i candidati è stata formulata legandola all’indice di apprezzamento espresso per ogni candidato. La domanda non era quindi “aperta” ma chiedeva di indicare quanto ciascuno dei politici presentati fosse adatto a ricoprire tale ruolo. Se nessuno delle oltre 50 figure veniva indicato come “molto adatto”, veniva chiesto di inserire un altro nome.