La proposta arriva dalla Lidl, catena di discount della holding tedesca Schwarz che in Italia conta oggi oltre 560 punti vendita e dà lavoro a più di 9200 dipendenti. La catena europea lancia un nuovo progetto formativo a livello europeo per i giovani appena usciti dalle scuole superiori.
È a loro che propone corsi di studio triennali nelle università tedesche di Mosbach, Villingen-Schwenningen, Mannheim, Heilbronn e Stoccarda. Dove si studia e si lavora allo stesso tempo. Il progetto sperimentale prevede che ai corsi universitari – interamente pagati dall’azienda – si alternino periodi di lavoro obbligatori retribuiti nei centri Lidl vicini al campus: 1300 euro al mese il primo anno, 1500 il secondo, 1700 il terzo, completi di ferie e tredicesima.
Obiettivo? Formare personale per posizioni di responsabilità all’interno della catena, come il project manager internazionale in un singolo punto vendita o in un sistema di più magazzini. Con un concentrato di formazione: università, lavoro sul campo ed esperienza all’estero tutto in una volta. «Il progetto, al via per la prima volta quest’anno su scala europea, nasce senza dubbio dal bisogno per noi di sperimentare il modo migliore di formare il nostro personale», spiegano fonti interne all’azienda. «Ma non nascondiamo che l’idea è nata guardando alla situazione dei giovani oggi, in Italia e non solo: studiano materie all’Università che poi li lasciano senza lavoro. O senza idee chiare sul futuro. Noi invece proviamo ad inserirli in un percorso già definito in partenza», spiegano. «Dove il lavoro poi è quasi certamente assicurato».
I corsi di laurea proposti, infatti, sono quelli che formano personale esperto in gestione del magazzino e della logistica. Ci sono i Bachelor of Arts – l’equivalente della nostra laurea triennale – con più specializzazioni. Come quella in commercio internazionale, per diventare sales manager a capo di più negozi Lidl. Oppure quella in International Business, dove si studia marketing e gestione del personale e si esce pronti per attività di contabilità internazionale, finanza, e audit interno.
Ma si può scegliere anche un corso di Ingegneria meccatronica, unione di meccanica, elettronica e informatica, per prepararsi a progettare, costruire e gestire le apparecchiature automatiche utilizzate nei magazzini Lidl. Tutti i percorsi offrono corsi di lingue straniere, anche se la conoscenza dell’inglese e di un po’ di tedesco sono assets fondamentali dei candidati. Una volta arrivati nei campus tedeschi, il modello prevede che gli studenti siano accompagnati da un tutor, e si incontrino periodicamente tra loro.
Per quest’anno, spiega l’azienda, la divisione italiana ha scelto di proporre ai maturando solo i corsi in Commercio e beni di consumo presso l’Università di Mosbach. Ammessi alle selezioni – le prime scadono nell’ottobre 2013 – sono tutti i giovani diplomati che conoscano bene l’inglese e discretamente il tedesco. Saranno avvantaggiati quelli che si sono distinti per i voti in matematica, informatica, inglese o tedesco. E tra le doti personali si valutano intraprendenza, indipendenza, spirito di iniziativa e capacità organizzative. «Per ora stiamo solo facendo una sperimentazione», spiegano dall’azienda. «Per questo sceglieremo quest’anno solo due studenti italiani. Con loro verificheremo il funzionamento del progetto».
Dopo la laurea le probabilità di lavorare in un punto Lidl sono molto alte, sostengono gli organizzatori.«Formiamo per tenere i giovani con noi», dicono. Purché però si sia disposti ad andare a lavorare in uno qualsiasi dei 9000 punti vendita europei. «È richiesta la predisposizione ad un’attività duratura all’estero», scrivono sulla pagina dell’offerta. La stessa su cui cliccare per candidarsi e poi aspettare di essere chiamati per un doppio colloquio: il primo in italiano, il secondo in tedesco.