Niente sorprese nel Lazio, trionfa Zingaretti

Il centrosinistra conquista la presidenza della Regione

Il Lazio sceglie Nicola Zingaretti. A differenza delle Politiche – dove il Pd manca clamorosamente la vittoria – la corsa alla Pisana non regala colpi di scena. Il candidato del centrodestra Francesco Storace riconosce la sconfitta già nel pomeriggio. L’ex governatore telefona al vincitore quando lo spoglio non supera un terzo delle sezioni. «Ho appena chiamato Zingaretti – rivela Storace – per fargli gli auguri doverosi per la responsabilità che lo attende».

Il risultato è netto. Il presidente uscente dalla Provincia di Roma conquista il 41,5 per cento delle preferenze (i dati non sono definitivi). Oltre il 10 per cento in più di Storace. «Qui è passato un messaggio molto importante – festeggia Zingaretti in serata – di fronte alla rabbia, alla scelta dell’astensionismo. Ha vinto la buona politica, che governerà per cinque anni questa regione. E sarò il presidente di tutti. Credo che il risultato ci indichi una grande responsabilità dobbiamo cambiare questa regione, vogliamo restituirle dignità e autorevolezza».

Nel Lazio il Movimento Cinque Stelle arriva al terzo posto. Il candidato grillino Davide Barillari si ferma attorno al 20 per cento. Un risultato più che positivo per il nuovo movimento politico. Anche qui nessuna alleanza in vista. Alla Pisana il Movimento di Grillo si comporterà come in Parlamento. «Lo abbiamo già dichiarato da mesi – spiega Barillari – non faremo accordi con Pd e Pdl. Lavoreremo su progetti, proposte, idee e singole iniziative su cui saremo d’accordo nel solo interesse dei cittadini».

Ma sulle Regionali del Lazio rischiano di montare le polemiche. Dalle prime ore del pomeriggio lo staff del Movimento Cinque Stelle contesta la regolarità del voto. Al centro delle accuse migliaia di schede – così denuncia Barillari – annullate dai presidenti di seggio. Motivo? Diversi elettori avrebbero scritto il nome di Grillo. A conti fatti, una leggerezza che non mette comunque in dubbio la vittoria di Zingaretti.