Flavio Tosi, sindaco di Verona, segretario della Liga Veneta, lo dice quasi subito, prima di iniziare l’intervista. «Chi parla male della Lega Nord in questo momento non fa il bene del movimento». Il primo cittadino scaligero ci tiene a precisare che non si riferisce a casi specifici, ma l’impressione è che le critiche lanciate nelle ultime ore dal presidente della ragione Veneto Luca Zaia («Maroni deve gestire una situazione incandescente», ha chiosato l’ex ministro dell’Agricoltura) non siano rimaste inascoltate oltre che in laguna anche nel capoluogo scaligero. «Dobbiamo festeggiare una grande vittoria di Roberto Maroni in Lombardia, è stato un condottiero che ha saputo gestire una nave in tempesta per poi portarla alla vittoria».
Lei però è stato sempre critico in un accordo con Silvio Berlusconi. Ora, a quanto pare, il Cavaliere vi ha regalato il sogno della macroregione del Nord
Quando si fa un accordo ci sono sempre vantaggi e svantaggi reciproci. Con Maroni come candidato al posto di Formigoni abbiamo colto il successo in Lombardia, ma allo stesso tempo abbiamo pagato l’accordo con Berlusconi a livello nazionale. Quando si fa l’analisi del voto la si deve fare pensando all’interesse del movimento, lavorando per il movimento, senza polemiche inutili, sterili, che ci fanno male.
In Veneto sostengono che il 10 % raggiunto dal Carroccio sia in parte per colpa sua. Lei ha gestito le liste e i candidati
Le responsabilità andrebbero cercate semmai in quello che è accaduto più di un anno fa, quando è stata fatta una pulizia che in fondo ha pagato. Nella Lega è successo di tutto: dai lingotti ai diamanti, a Belsito. E per queste vicende l’anno scorso siamo usciti massacrati dalle elezioni amministrative. Siamo al 4%? Ci siamo già stati a livello nazionale e ci siamo sempre rialzati. E poi invito chi ha qualcosa da dire e chi ha rimostranze a parlarne nelle sedi competenti.
Zaia sostiene che Maroni debba gestire una fase «incandescente» per il movimento
Non mi riferisco a casi precisi, ma c’è chi in questo momento preferisce danneggiare il movimento e chi invece vuole il bene della Lega. Credo che ai cittadini che hanno ben altri e più seri problemi, non interessino le beghe interne della Lega.
Come si governa una macroregione, formata da Piemonte, Veneto e Lombardia
È una base robusta da cui partire, che Formigoni ci ha sempre impedito di realizzare. Sarà un percorso lungo. Un accordo di massima è già stato trovato lo scorso mese e finalmente si potrà tentare di gestire con più efficenza i territori virtuosi. Per questo motivo l’idea della macroregione deve essere allargata non solo al Friuli Venezia Giulia, ma anche alle altre regioni virtuose come per esempio l’Emilia Romagna. E anche noi dobbiamo allargare i nostri confini della politica.
Si fa con la Lega o con un altro partito?
Si fa proponendo cose concrete ai cittadini, con i programmi e una politica seria che Maroni porterà avanti in Lombardia
Eppure questo 4% a livello nazionale rischia di fare male: la Lega è ai minimi storici
Siamo stati tante volte a questo livello e ci siamo rialzati, ora bisogna rimboccarsi le maniche. Non dobbiamo sprecare l’opportunità di amministrare tre regioni settentrionali così importanti
Circola voce che Corrado Passera potrebbe essere un candidato gradito per una «grande coalizione» di Lega Nord e Pdl. Lei fu il primo a proporlo come premier, la Lega ci starebbe?
Penso che la Lega Nord debba restare fuori da qualsiasi ipotesi di governissimo. L’esperienza Monti dimostra che queste operazioni non piacciono affatto ai cittadini, basta vedere i risultati dell’ex presidente del Consiglio. Detto questo, la stima per Passera è immutata: credo rimanga un’ottima opportunità dal punto di vista politico
Quanto durerà questo governo?
Vedo molto improbabile il ritorno alle urne in breve tempo. Servono pochi punti da attuare, per primo la modifica dell’attuale legge elettorale. Se dovessero trovare un accordo, non vedo impossibile che questo esecutivo possa durare almeno due anni
Se dovesse dare un voto a Maroni, in questo anno di scandali, epurazioni e scope, quale gli darebbe?
Maroni ha guidato una nave in tempesta, è stato bravissimo
Con Umberto Bossi ci sarebbe stato lo stesso risultato?
Anche Bossi, il migliore Bossi, ci ha levato tante volte dalla palude e dai momenti difficili
Le scope, alla fine, sono servite?
È stato fatto quello che era giusto fare, i risultati ci hanno dato ragione