Portineria Milano“Senza Martini e Ratzinger anche la Chiesa ha un problema di classe dirigente”

“Senza Martini e Ratzinger anche la Chiesa ha un problema di classe dirigente”

«È una scelta che ha fatto da solo, ma è evidente che in questi anni all’interno del Vaticano in pochi lo hanno sostenuto». Paolo Rodari, vaticanista del Foglio, autore di diversi libri su Joseph Ratzinger, tra cui quello con Andrea Tornielli “Accuse e scandali, profezie e complotti contro Benedetto XVI”, spiega quali sarebbero le ragioni che hanno spinto il successore di Pietro alla scelta di abdicare. Un pontificato lungo quasi 8 anni, che negli ultimi due è stato segnato dallo scandalo Vatileaks, dagli scandali sullo Ior fino a quelli per la pedofilia negli Stati Uniti.

Rodari smentisce anche su twitter che si sia stata la «malattia» alla base della scelta di Ratzinger. È una scelta forse in parta legata, oltre alla «vecchiaia e alla fatica», a quello che è successo negli ultimi anni tra le mura del Vaticano. E rispetto ai successori, in prima fila ci sono gli allievi della dottrina di Hans Urs Von Balthazar, come l’arcivescovo di Milano Angelo Scola oppure, in lizza, anche il il vescovo di Boston Sean Patrick O Malley.

Perché questa decisione così imprevista, a quanto pare?
Ha lasciato profonda sorpresa in tutti quanti, anche perché Ratzinger non aveva parlato con nessuno, se non con suo fratello e con il suo segretario. Forse l’aveva decisa già mesi fa, come si legge anche nell’intervista  ma non l’aveva comunicata  Lo stesso Cardinal Sodano non era al corrente

Non lo ha confidato a nessuno perché forse non si fidava delle persone che gli stavano intorno?
Non credo sia questo il motivo. È stata una scelta in linea con il passato stesso di questo papa. Un papa che ha preferito sempre la preghiera e il ritiro spirituale, la solitudine e la riflessione, come quando era prete e cardinale. La stanchezza e la vecchiaia sono state la causa principale, caricate probabilmente da tutto quello che è successo negli ultimi mesi.

Ma dopo l’addio di Ratzinger e dopo la morte del Cardinale Maria Martini non c’è un problema di «classe dirigente» in Vaticano?
Sì questo è vero, anche se non c’entra con l’abdicazione di Ratzinger. Il problema che non ci sia in questo momento una guida al timone del Vaticano è evidente soprattutto dopo lo scandalo Vatileaks e dopo l’uscita di notizie nei mesi scorsi. Non a caso è stato scelto Greg Burke, corrispondente della Fox News da Roma, vicino all’Opus Dei come consulente per la comunicazione. È stato un modo per rimettere in ordine la situazione.

E per il futuro cosa prevede?
È ancora presto, ma credo che i possibili successori siano Angelo Scola, Marc Ouelle, Peter Erdò e Christopher Schonburn che sono sempre stati molto vicini a Ratzinger. Sono tutti allievi di Hans Urs Von Balthazar

C’è chi parla di un papa di colore, magari proveniente dall’Africa
Negli ultimi anni si è parlato molto di America Latina, quindi nel caso potrebbe essere un cardinale latinoamericano. Oppure, a mio parere, potrebbe essere anche il cardinale di Boston, O Malley