Alla ricerca del bello: come cambia il nuovo Facebook

Il social network dice addio al contestato "diario"

“Che schifo il nuovo Facebook!”. Ancora poche ore e, finalmente, potremo tornare a lamentarci tutti insieme. Il social network di Mark Zuckerberg, infatti, subirà un importante lifting, attualmente disponibile solo agli utenti neozelandesi. Il prossimo Facebook privilegerà le fotografie ed i video, dando grande spazio al design, in un approccio “visually oriented” che a molti ha ricordato il desaparecido Google+. I filmati saranno più grandi, le foto avranno ancora più risalto: le nuove immagini del profilo (o di copertina) non appariranno più nel feed delle notizie, ma avranno un loro box in evidenza nella colonna destra della pagina.

La novità principale riguarderà proprio la “cascata” di notizie che ci appare attualmente dall’home page del sito. Tutto sarà molto più organizzato, attraverso una serie di filtri disponibili nel menu verticale sulla destra della schermata. Qui potremmo scegliere se vedere soltanto gli aggiornamenti relativi alle pagine che ci piacciono, delle foto, i gruppi, della musica, o ancora se leggere gli aggiornamenti di tutti amici – anche quelli che avevamo “dimenticato” – oppure affidarci alla scelta di Facebook, che mette in evidenza le persone a noi più “vicine”. Ogni news feed avrà una sua copertina, particolare che sottolinea ancora meglio il grande lavoro effettuato dal social network a livello grafico.

Anche la sezione eventi è stata ridisegnata, nel tentativo di renderla più attraente rispetto a com’è oggi. La chat si sposterà sul lato sinistro della pagina ed integrerà un sistema di navigazione e controllo del sito, un po’ come avviene già nella versione mobiledi Facebook. Da qui si potrà accedere anche ai messaggi. Grande risalto sarà dedicato alla barra di ricerca (ancora pre-open graph) che occuperà l’angolo a sinistra della barra in alto, quello per intenderci dove ora gestiamo la maggior parte del sito. Interessanti novità anche per i giornali: ora le storie più condivise da ogni singola  testata verranno raccolte in un’unico box all’interno del feed, dando loro ancora più risalto.

“È come passare da una vecchia TV con tubo catodico ad un grande schermo piatto”, dicono da Menlo Park. L’implementazione del nuovo Facebook avverrà con gradualità, “nella speranza che le persone non se ne accorgano neppure”. La parola d’ordine che filtra dalla California, infatti, è “goodbye clutter“, “addio confusione”. Progettisti e programmatori sperano che il nuovo “news feed” possa contribuire a porre fine alle polemiche sul “diario” che, da quanto è entrato in vigore, non ha mai convinto al cento per cento. Per iscriversi alla lista d’attesa ed essere tra i primi a ricevere il “nuovo Facebook”, questo è il link. Così potrete dire “Che schifo il nuovo Facebook!” per primi.

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