Un finanziamento da 3 milioni di euro in cambio del dialogo con i grillini. Secondo quanto risulta a Linkiesta, il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, incaricato da Pier Luigi Bersani di tessere la tela di avvicinamento al movimento del comico genovese, sarebbe pronto a finanziare la Fiera di Parma, città amministrata dal sindaco del M5S Federico Pizzarotti. Dando, al contempo, una fiche da un milione all’arcirivale Fiera di Bologna. La realpolitik di Errani pare che in questa fase abbia preso il sopravvento sull’annunciata razionalizzazione del sistema fieristico della Regione. Allo stato attuale non c’è nulla di scritto, ma nei giorni scorsi le voci si sono fatte via via più insistenti.
Il veicolo per iniettare i denari nella roccaforte dei grillini, via Fiera, sarebbe una bozza dallo scorso dicembre sul tavolo degli enti fieristici emiliani e romagnoli. Il documento, titolato «Invito a presentare manifestazione di interesse per progetti di internazionalizzazione del sistema fieristico regionale sui mercati esteri extra-europei 2103 – Fiere e filiere – Bricst Plus 2013-2015», si pone l’obiettivo di «raccogliere proposte progettuali di elevata qualità volte a promuovere il sistema fieristico e produttivo regionale, sostenendo ed espandendo il livello di internazionalità delle manifestazioni fieristiche regionali verso i mercati internazionali» con 30 milioni più 8,8 milioni per l’agroalimentare. Soprattutto nei Bric (Brasile, India, Cina, Russia), Turchia e Sudafrica e nei cosiddetti Next 11, ovvero Messico, Perù, Corea del Sud, Thailandia, Filippine, Malaysia, Indonesia, Pakistan, Vietnam, Bangladesh e Nigeria. Una mossa inevitabile, dato che «Le previsioni sullo stato dell’economia europea ed italiana in particolare, confermano anche per il 2013 uno scenario in gran parte negativo».
Per questo «La Regione Emilia-Romagna, con DGR n. 1279/2010, ha promosso la costituzione e l’operatività del Comitato regionale per l’export e l’internazionalizzazione», il quale «ha varato una strategia pluriennale volta a concentrare le iniziative di sistema su alcune aree prioritarie e sulle principali filiere produttive regionali denominata “BRICST PLUS 2013- 15”». Si tratta dunque di un invito “a sportello” per la «partecipazione di soggetti fieristici specializzati alla definizione congiunta del Programma per l’internazionalizzazione del sistema fieristico regionale 2013». Un modo per avvicinare l’intransigente sindaco della città emiliana a cui non piace nessun politico italiano vivente tranne il presidente emerito dell Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, come ha fatto notare ieri sera alle Invasioni Barbariche.
I più maliziosi sostengono che i 3 milioni di euro servirebbero invece a dare la copertura finanziaria necessaria ad affittare con uno sconto del 30% gli spazi espositivi di Cibus, manifestazione enogastronomica che rappresenta la punta di diamante di Parma, capoluogo di Provincia che tra l’altro ospita la sede dell’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare.
D’altronde il Gianni Letta di Bersani, come lo ha definito di recente il Foglio, nelle scorse settimane aveva attivato proprio il sindaco di Bologna, Virginio Merola, il quale ha incontrato – senza esito – il sindaco Pizzarotti. C’è da chiedersi se tre milioni di euro a sostegno dell’economia parmense possano servire a far cambiare idea al Movimento 5 Stelle.