Renzi risponde a Bersani, “Insulta, non lo merito”

“Non tocca a me decidere: mi auguro che chi ha responsabilità non sprechi tempo”

Il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani, durante la manifestazione di sabato contro la povertà, organizzata dal Pd nel quartiere Corviale di Roma, aveva detto a proposito di Matteo Renzi: «Qualcuno di noi, di noi non di loro, mi ha detto – ha proseguito Bersani riferendosi a Renzi – “ci vuole dignità”. Io una frase così non l’avrei accettata neanche da mio padre. Per il bene del partito sto zitto. Perché l’arroganza umilia chi ce l’ha».

Nella serata di domenica è andata in onda un’intervista a Matteo Renzi al Tg5 in cui il sindaco di Firenze ha risposto al segretario del Pd.

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Renzi ha anche pubblicato un status su Facebook in cui ribadisce: «Mi spiace molto che Pierluigi – cui va il mio rispetto sempre, a prescindere – scelga la strada dell’insulto. Non credo di meritarmelo, anche alla luce del comportamento di questi mesi». Ecco il testo integrale:

Ieri il segretario del mio partito, Bersani, ha detto che sono “arrogante, indecente, qualunquista”. Mi spiace molto che Pierluigi – cui va il mio rispetto sempre, a prescindere – scelga la strada dell’insulto. Non credo di meritarmelo, anche alla luce del comportamento di questi mesi. Per quanto mi riguarda vorrei evitare le polemiche. Io faccio il Sindaco e spero solo che si faccia presto: le aziende chiudono, le famiglie soffrono, la politica è lenta. Non faccio parte del gruppo dirigente e non tocca a me decidere: mi auguro che chi ha responsabilità non sprechi tempo. Se questo significa essere indecenti penso che siano in tanti in Italia a essere indecenti.