Rock’n’goal: calcio e musica, due passioni in un libro

Prima di diventare musicisti e cantanti, in molti si dilettavano col pallone

Chi non ricorda il celebre “po po po po” che i tifosi italiani intonavano durante i Mondiali del 2006? Probabilmente neppure oggi molti sanno che quel motivetto è il riff di Seven Nation Army, la canzone più nota dei White Stripes. Perché il calcio e la musica, le due più grandi passioni popolari, sono spesso state viste come mondi differenti, lontani come galassie. E invece i punti di contatto sono molti di più di quanto non possiamo immaginare.

Ce lo raccontano Antonio Bacciocchi e Alberto Galletti in un libro ricco di aneddoti gustosi: Rock’n’Goal. Calcio e musica. Passioni Pop (Volo Libero). Scopriamo così che prima di diventare musicisti e cantanti baciati dalla fama in molti si dilettavano col pallone, qualcuno anche con una carriera promettente in vista. È il caso di Julio Iglesias, che alla fine degli anni Cinquanta era il portiere delle giovanili del Real Madrid. Ma un incidente stradale, nel 1963, gli stroncò la carriera ad appena vent’anni. In ospedale, durante la lunga riabilitazione, imparò a suonare la chitarra e scrisse le prime canzoni. Dieci anni dopo era già un artista famoso in tutto il mondo. 

Il chitarrista inglese Johnny Marr degli Smiths (tra i più importanti gruppi degli anni Ottanta), prima di cesellare melodie per la voce di Morrissey, giocava a calcio con le giovanili del Manchester City suscitando anche l’interesse del Nottingham Forest. Al momento opportuno, per fortuna, prevalse la passione per la musica. Certamente non agli stessi livelli, ma terzino di buone speranze era Luciano Ligabue che per due anni giocò nel campionato Promozione con la Correggese, la squadra della sua città. Mentre il cantautore genovese Francesco Baccini faceva parte della Primavera della Sampdoria quando a 15 anni si ruppe un’anca e fu costretto a interrompere l’attività agonistica.

A compiere il cammino inverso, nella maggior parte dei casi solo occasionalmente, sono stati molti calciatori. Paul Gascoigne, che recentemente è tornato a far parlar di sé più per i problemi con l’alcol che per il ricordo delle sue gesta in campo, all’inizio degli anni Novanta incise il brano Fog On The Tyne (Revisited) insieme ai Lindisfarne arrivando addirittura al numero due delle classifiche inglesi.

La lista dei calciatori cantanti è lunga e conta nomi leggendari, anche se i risultati artistici non sempre lo sono stati altrettanto: Paolo Rossi, Franz Beckenbauer, Socrates sono solo alcuni campioni che si sono cimentati con diversi generi musicali. Interessante scoprire che uno dei primi a varcare la soglia dei due mondi fu il Gigante buono della Juventus, il gallese John Charles che nel 1960 incise due 45 giri, il primo dei quali con la cover di Love in Portofino di Fred Buscaglione.

La passione per il calcio ha contagiato moltissimi musicisti che si sono rivelati tifosi sfegatati della squadra del cuore. Il caso più eclatante è quello di Elton John che è addirittura arrivato a essere presidente del team di cui era supporter sin da ragazzino: il Watford. Successe nel 1977 quando acquistò il club, allora militante in Quarta divisione, per portarlo poi fino alla Premier League. Ancora oggi, pur non essendone più il proprietario, la popstar è presidente onorario della squadra inglese. 

Tra i tifosi più noti, che spesso si vedono sulle gradinate degli stadi di calcio, ci sono Mick Jagger dei Rolling Stones e Johnny Lydon dei Sex Pistols, da sempre supporter dell’Arsenal, i fratelli Gallagher degli Oasis, ultrà del Manchester City, Bono Vox degli U2 che tifa per i Celtic di Glasgow o Paul Weller che tiene per i colori del Chelsea. Per restare in Italia, si sapeva della passione di De André per il Genoa e quella di Venditti per la Roma o di Eros Ramazzotti, tifosissimo della Juve, ma non mancano le sorprese: chi l’avrebbe mai detto, ad esempio, che Donatella Rettore fosse un’accesa tifosa dell’Hellas Verona?

Rock’n’Goal racconta molte altre storie che legano calcio e musica: dalle sottoculture giovanili (mod, skinhead, punk), che uniscono in un ponte ideale due mondi apparentemente inconciliabili, alle tante canzoni che contengono citazioni e inni più o meno nascosti alla squadra del cuore: dalla celeberrima Grazie Roma di Antonello Venditti fino a Corinthians do Meu Coração del cantautore brasiliano Toquinho.