Ghost, il nuovo progetto di blogging a firma di John O’Nolan, sicuramente non passerà inosservato. Poche ore dopo la chiusura della campagna di crowdfunding, che ha raccolto più di 225mila euro, il successore – almeno nelle intenzioni dei suoi ideatori – di Tumblr e WordPress può essere felice: la cifra richiesta inizialmente è stata quasi decuplicata, grazie all’intervento di oltre 5mila generosi finanziatori.
Ma i soldi non sono il centro del progetto di O’Nolan, che per anni ha lavorato con successo proprio a WordPress, come vice-direttore dello “User interface team”. La piattaforma sarà infatti completamente no-profit e open source, con il codice a libera disposizione di chi vorrà elaborare modifiche o implementazioni. «Faremo soldi attraverso il nostro servizio di hosting premium», ha spiegato il fondatore, «ma useremo il cento per cento di questo denaro per rendere Ghost ancora migliore e per pagare la gente che lavorerà su di esso. Non distribuiremo gli utili agli azionisti, perché non ci sarà alcun azionista».
Cosa differenzierà Ghost, ancora in fase di elaborazione, dalle piattaforme già esistenti? O’Nolan giura che sarà «solo una piattaforma di blogging», ma pensata specificatamente per questa ragione: avrà un’interfaccia grafica più semplice e intuitiva rispetto ai concorrenti, in cui l’anteprima dei post si visualizzerà in contemporanea con le modifiche. Avrà una compatibilità totale con i device mobili e i social network (Ghost stesso avrà una forte componente sociale), e permetterà una gestione pratica del blog, attraverso un’unica schermata contenente impostazioni e statistiche. Il tutto, senza utilizzare JavaScript. «A differenza di altri progetti open source, sarà sviluppato proprio per gli utenti» spiega O’Nolan, che attualmente risiede in Austria.
Per il team di Ghost, da oggi comincia il difficile: lo sviluppo di temi grafici accattivanti, widget e plugin funzionali potrebbe portare via più di un anno di lavoro, anche se la pagina Kickstarter promette un avvio ben più rapido, fissato a novembre 2013. Il suo creatore non ha dubbi, però, sul successo del progetto: «Cambierà tutto», spiega O’Nolan nel video di presentazione del prodotto. Ci crede anche WooThemes, compagnia di sviluppo e progettazione grafica, la prima a sposare il progetto. Nei prossimi mesi, lavorerà per adattare una parte dei suoi temi esistenti all’impianto tecnico di Ghost.