Perché su Becchi il M5S si sveglia solo ora?

Ha detto: «Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci»

«Questo ‘attentato’ è stato utile ad un certo tipo di azione politica: dare al governo Letta una maggioranza solida. E cercando di far passare per scontata anche la ricomposizione, almeno sulla carta, del Pd». Lo ha detto il professore genovese Paolo Becchi, l’ideologo del Movimento 5 Stelle, intervistato dal quotidiano online IntelligoNews, aggiungendo ai microfoni de La Zanzara: «Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all’economia», riferendosi a Saccomanni, ex direttore generale di via Nazionale. Parole che hanno suscitato una valanga di critiche e la presa di distanza ufficiale da parte di Vito Crimi, capogruppo del M5S al Senato, e soprattutto, poco fa, di Beppe Grillo in persona. 

Noi lo ricordiamo quando voleva prorogare il governo Monti: 

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E quando, cinque mesi prima, esprimeva così il suo giudizio su Monti:

 https://www.youtube.com/embed/ie8oHH1Y4gI/?rel=0&enablejsapi=1&autoplay=0&hl=it-IT 

Fino a ieri, dunque, Becchi, già campione di retromarce clamorose, rappresentava il M5S? Sicuri che bisognasse aspettare l’ultima castroneria per allontanarlo?

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