Cos’è e come funziona il Consiglio europeo

Comincia il Consiglio Ue sul lavoro

Il Consiglio europeo è un’istituzione dell’Unione europea che si riunisce periodicamente per esaminare le principali problematiche del processo di integrazione. Le riunioni del Consiglio europeo sono essenzialmente dei vertici durante i quali i leader dell’Ue definiscono le priorità politiche e le principali iniziative. In genere sono previste quattro sessioni l’anno, presiedute da un presidente permanente.

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Funzioni

Il Consiglio europeo ha una duplice funzione: definire gli orientamenti e le priorità politiche generali dell’Ue e gestire questioni complesse o delicate che non possono essere risolte a livello di cooperazione intergovernativa. Sebbene influenzi l’agenda politica dell’Ue, non ha potere legislativo.

Composizione

Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo dei paesi membri, dal presidente della Commissione europea, attualmente José Manuel Barroso, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, dal 2009 Catherine Ashton, e dal Presidente del Consiglio europeo stesso, che presiede le sessioni. Il presidente del Consiglio europeo è il politico belga Herman Van Rompuy. Il suo secondo mandato è iniziato il 1° giugno 2012 e scadrà il 30 novembre 2014. Per i paesi membri, la scelta tra capo di stato e di governo è definita dall’ordinamento del singolo stato in relazione alle peculiarità del sistema istituzionale. Per tale motivo, in rappresentanza dell’Italia partecipai il presidente del Consiglio dei ministri, capo di governo, mentre in rappresentanza della Francia il presidente della Repubblica, capo di stato. Qualora l’ordine del giorno lo richieda, i membri del Consiglio europeo possono farsi assistere da un ministro e, per quanto riguarda il presidente della Commissione, da un membro della stessa.

Funzionamento

Il Consiglio si riunisce almeno una volta ogni sei mesi, sebbene in caso di necessità il presidente possa convocare una riunione straordinaria. Generalmente le sessioni del Consiglio hanno luogo a Bruxelles. Il Consiglio europeo decide per consensus, salvo diversa disposizione dei trattati. Sono dunque previsti casi in cui è necessaria l’unanimità, in altri la maggioranza qualificata, in altri ancora la maggioranza semplice, a seconda di quanto previsto dal trattato. Il Presidente e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezzanon non hanno diritto di voto.

Breve storia

Il Consiglio europeo nasce dalla prassi, instaurata fin dal 1961, di tenere riunioni informali tra i capi di Stato e di governo dei paesi che aderivano alle Comunità europee. Lo scopo era quello di riunirsi al di fuori del contesto comunitario per dare impulso alla cooperazione politica, prescindendo dalle formalità e lungaggini del procedimento comunitario. A Parigi nel 1974, fu deciso di tenere regolarmente riunioni di capi di stato e di governo chiamandole Consigli Europei come sede informale di discussione tra i leader dell’Ue. Nei trattati comunitari il Consiglio Europeo figura per la prima volta nell’articolo 2 dell’Atto Unico Europeo che ne ha consacrato giuridicamente la composizione e la cadenza delle riunioni, assegnandogli però uno status informale.
 Ma, soltanto con il Trattato di Maastricht (Articolo 4) diventa a pieno titolo un organo dell’Unione europea. Il Trattato di Amsterdam, poi, ne ha reso più incisiva ed ampia l’azione. Dal 1° dicembre 2009, con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, è diventato una delle sette istituzione di governo dell’Unione europea (Articolo 13 del Trattato dell’Unione europea).

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