Fabio Savelli su La Nuvola del Lavoro del Corriere.it racconta la svolta della Golden Lady sul lavoro: un anno fa aveva ottenuto di mantenere 1.200 contratti di associazione in partecipazione, vietati dalla riforma Fornero per più di tre dipendenti per azienda. Ora arriva la trasformazione in contratti a tempo determinato, incassando la soddisfazione dei sindacati.
Contestata da più parti, accusata di aver prodotto più disoccupazione in un momento di crisi profonda, additata di aver creato maggiore precarietà e aver complicato ulteriormente l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, la riforma Fornero ha prodotto invece 1.200 posti di lavoro a tempo indeterminato.
La Golden Lady, storico marchio di pelletteria made in Italy, ha annunciato di voler trasformare tutti i contratti di associazione in partecipazione che aveva in essere in altrettanti a tempo indeterminato, impegnandosi anche a regolarizzare gli apprendisti.
È il frutto dell’accordo quadro sottoscritto dall’azienda e dai sindacati di settore Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil al termine di un periodo finestra durato un anno e che ha consentito alle parti negoziali di monitorare gli effetti della riforma e salvaguardare tutti i lavoratori del gruppo.
Un anno fa in seguito all’entrata in vigore della riforma Fornero, le parti sociali avevano deciso di derogare all’applicazione della normativa che prevede un massimo di 3 associati per azienda, differendo i termini della necessaria conversione dei contratti (diabolici!) di associazione in partecipazione. E ora al termine dell’anno-ponte Golden Lady ha deciso di ottemperare alle legge Fornero venendo incontro alle richieste sindacali.
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