Tutto è nato da una semplice e curiosa domanda, che (stranamente) non ha trovato nessuna risposta sull’onnisciente Google. Nickolay Lamm, artista e ricercatore, racconta a FastCompany: «Ho cercato su Google: “E se si potesse vedere il Wi-Fi?” ma non ho trovato alcuna risposta; così ho deciso di fare da me». In questo modo è nato un progetto che ora emoziona e colpisce.
Dopo aver inserito un annuncio sul portale Craiglist, l’artista è entrato in contatto con M. Browning Vogel, un astrobiologo della NASA che lo ha accompagnato, fornendogli competenze specifiche, nella creazione di questi modelli. La ricerca “a quattro mani” ha prodotto delle immagini che dimostrano come ci apparirebbe il Wi-Fi sulle strade di Washington D.C., ricreando la dimensione e la frequenza delle onde.
«La connessione Wi-Fi è un campo di energia con una frequenza inferiore a quella delle onde radio, ma superiore a quella delle microonde», spiega Vogel a FastCompany. I due collaboratori hanno deciso di usare i colori rosso, arancione e giallo per mostrare i diversi canali di connessione Wi-Fi che formano un campo sferico. È strano vedere come le onde diventino sempre più piccole man mano che si allontanano dalla fonte che li determina e che alcuni ostacoli naturali (come gli alberi del National Mall di Washington D.C.) rallentano notevolmente la loro diffusione.
Presentando il suo lavoro, Lamm ha affermato: «Cerco di creare delle immagini che le persone non hanno mai visto prima. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è la creatività e un nuovo punto di vista sulle cose».