Non solo ricette di cucina, ma soprattutto contenuti extra per creare un’azienda, usare un nuovo software o anche conciliare vita privata e lavoro. E tutto dedicato alle donne. Forbes ha elencato i cento migliori siti femminili del 2013. Sappiamo, scrivono, «che la homepage del New York Times è il posto per eccellenza delle notizie da tutto il mondo o che Forbes è il giornale da leggere per il business, ma questi siti educano, informano e intrattengono in modi che non troverete sui media mainstream».
Ecco i primi dieci nomi dell’elenco (in ordine alfabetico):
Network globale di 30mila donne provenienti da tutto il mondo, nato da un gruppo di dipendenti di Goldman Sachs all’85 di Broad Street di New York, ex quartier generale della banca d’investimenti. Interessanti soprattutto i blog sulla vita lavorativa delle autrici.
Con il superamento della soglia dei 30 anni dell’autrice Jessie Rosen, il nome è cambiato in 30 Nothings. Dal2006 Rosen elenca aneddoti, consigli e riflessioni su qualsiasi cosa, dagli appuntamenti all’immagine del corpo.
Una comunità per nuovi genitori, con consigli, ricette, news e altri contenuti, più un blog spiritoso, Strollerderby.
La principale piattaforma di blog al femminile quest’anno celebra il suo settimo anniversario. Sette anni di crescita continua.
Il blog di Jenny Lawson, giornalista dello Houston Chronicle, su sesso, amore, maternità e qualsiasi cosa vi venga in mente.
Una comunità di donne managerche si supportano l’un l’altra attraverso la conversazione online o con incontri organizzati offline.
Una comunità per coppie che cercano di avere o che aspettano un figlio, con consigli e informazioni per le donne e i partner.
L’imprenditrice Penelope Trunk scrive di vita e lavoro. Il suo miglior consiglio? Controlla sempre la tua reputazione online per essere assunto.
Il sito del gruppo nonprofit Catalyst raggruppa ricerche sulle donne impegnate nell’imprenditoria, con l’aggiunta di un blog, Catalyzing.
Il Tumblr della campagna Change The Ratio, con consigli per le donne dipendenti delle aziende o manager in carriera. Il monito del dottore di ricerca Sheryl Sandberg: «Se ti viene offerto un posto su un missile, non chiedere quale sia il posto. Prendilo e basta».