Al momento resta una scelta di pochi. Ma le sue potenzialità – e il recente acquisto da parte di Yahoo! – potrebbero renderlo, nel prossimo futuro, la nuova frontiera del marketing per i grandi marchi internazionali.
Tumblr, il social network fondato nel 2007 da David Karp e oggi passato nelle mani dell’azienda di Marissa Mayer, sta oggi riscoprendo una seconda giovinezza, rispolverando anche un inaspettato appeal verso brand importanti come Coca Cola, IBM o Universal Music.
Secondo uno studio pubblicato nei giorni scorsi da Simply Measured, Tumblr, In questo momento, rappresenta il fanalino di coda dell’intero panorama dei social network. Il suo utilizzo come piattaforma per brand è molto limitato: soltanto 31 delle 100 principali compagnie al mondo vi hanno già aperto un profilo.
Tutto l’opposto rispetto a Facebook (98 aziende su 100 ci sono), Twitter (97 su 100), Google+ (76 su 100), Pinterest (74 su 100) e persino Instagram (68 su 100). Da maggio a oggi, il numero di marchi registrati su Tumblr è rimasto costante. Ad oggi, Tumblr resta ancora un terreno quasi inesplorato.
Quello che è cambiato, invece, è l’utilizzo che i marchi ne stanno facendo: di quelle 31 aziende, il 21 stanno postando oggi con buona regolarità, e il 6 per cento con grande frequenza (più di 10 post alla settimana). Dati migliori rispetto a Pinterest, dove invece regna una grande disparità tra brand iscritti (74%) e brand attivi (47%).
Tumblr, secondo la ricerca, parrebbe garantire risultati notevoli a livello di diffusione dei contenuti: i 675 post brandizzati analizzati da Simply Measured in un mese hanno generato 987mila note (oltre 1460 per post) ed oltre 107mila re-blogs. Il punto forte del social network di Yahoo! è senza dubbio, dunque, la partecipazione attiva degli utenti. Una manna per gli uffici marketing.
Chi è già pratico di Tumblr non si sorprenderà scoprendo che la stragrande maggioranza (98%) dei contenuti postati su di esso dalle aziende è di tipo fotografico. Né sgranerà gli occhi apprendendo che un terzo dei reblog totali avviene addirittura 30 giorni dopo la prima apparizione del post in questione.
Un’eternità rispetto a Twitter, dove il picco dei retweet si concentra invece nei minuti immediatamente successivi alla pubblicazione. Come sottolinea la ricerca di Simply Measured, infatti, i post su Tumblr hanno una durata assolutamente superiore rispetto agli altri social network.
La diffusione dei post su Tumblr assume, spesso, andamenti particolari. Il massimo esempio è questo post interattivo, pubblicato da Sprite il 19 giugno e diventato virale solamente un mese dopo. Un giochino online che, da solo, ha totalizzato ad oggi 85mila ripubblicazioni, quasi quanto tutti gli altri post brandizzati messi insieme.
Lo strabiliante risultato ottenuto da Sprite spiega, meglio di dati e grafici, le potenzialità ancora inesplorate di Tumblr. Bisogna soltanto trovare la giusta chiave: la compagnia di bevande appartenente a Coca-Cola lo sta facendo nel modo giusto. Quando anche gli altri lo capiranno, la presenza delle aziende sul social network di Yahoo! potrebbe improvvisamente esplodere.
Queste le aziende che, al momento, stanno raggiungendo i migliori risultati su Tumblr: Sprite, MTV, Disney, Tiffany & Co., Ralph Lauren, Adidas Original, Gap, Coca-Cola, Hermes, American Express.