Di fronte ai morti di Lampedusa la politica taccia

Di fronte ai morti di Lampedusa la politica taccia

Dopo giornate di dibattito politico sulla fiducia al governo Letta confidavamo che la tragedia di Lampedusa spegnesse per almeno un giorno la voce dei politici. E invece no. Di fronte a 300 morti la politica italiana non riesce a fermarsi. Ha bisogno di esternare, di cambiare la data a comunicati di solidarietà già pronti da inviare alle agenzie di stampa, di litigare, di addossare la colpa agli uni e agli altri. E così si assiste alla solita polemica tra la Lega Nord e il centrosinistra, con i primi che attaccano, gli altri che rispondono. È un film già visto e rivisto. Il solito rumore di sottofondo che non guarda mai al nocciolo del problema. Ecco, in un giorno come questo sarebbe stato meglio tacere per rispetto alle vittime. Meglio parlare il giorno dopo, provando a fare qualcosa. 

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