Il Web che ogni giorno riempire le nostre giornate è una parte infinitesimamente piccola, costituita dalle parti che ciascuno di noi ha curato per se stesso, dalle parti con la quali entriamo in contatto grazie alla nostra rete di amici e familiari e dai siti che fanno parte della nostra routine.
Ma dietro questo microlivello di editing, ci sono enormi forze al lavoro: Internet esiste soprattutto ed è creata da persone che vi sono dentro. La mappa sopra ci dà un’idea di chi siano queste persone – o almeno dove siano.
La mappa, creata come parte di un progetto di Geografie Informative all’Oxford Internet Institute, ha due livelli di informazione: la misura assoluta della popolazione online Paese per Paese (rappresentata dallo spazio geografico) e la percentuale sulla popolazione totale (rappresentata dai colori). Così, il Canada, con un numero relativamente piccolo di persone ha uno spazio piccolo, ma è colorata di rosso scuro perché più dell’80% della popolazione è online. La Cina, al contrario, è alta, con più di mezzo miliardo di popolazione online, ma ha un colore leggermente sfumato, poiché più di metà della popolazione non è online.
I Paesi colorati leggermente che hanno una popolazione alta, come la Cina, l’India e l’Indonesia, sono i paesi in cui Internet crescerà di più nei prossimi anni a venire (I dati arrivano da un report della Banca Mondiale del 2011, che definisce gli utenti di Internet come “persone con accesso al network globale”).
Un’altra mappa, da Nature (del 2006, quindi leggermente superata), fornisce un ottimo spunto di comparazione. Questa mappa mostra i Paesi in base alla misura della loro popolazione, raffigurando i dati sui quali la prima mappa sfumata è basata:
La Cina, di certo, domina entrambe. Ma quello che è interessante comparando le due mappe è come l’Europa e la Corea del Sud siano larghi nella mappa della popolazione online. Infatti, nessuno dei quattro Paesi con più dell’80% della popolazione online è in Europa: Sud Corea, Nuova Zelanda, Qatar e Canada. Insieme con l’Europa, questi Paesi fanno parte del mondo che in poco tempo ha visto crescere di più la grande maggioranza della popolazione online.
Mark Graham e Stefano De Sabbata, i creatori della mappa in alto, sottolineano due trend in più. Il primo, la crescita dell’Asia come principale fonte della popolazione globale in Rete: il 42% degli utenti di Internet vive in Asia, Cina, India e Giappone, e da soli contengono più utenti Internet dell’Europa e Nord America insieme. Il secondo, pochi Paesi finiscono nella categoria top (più dell’80%) della penetrazione di internet (e invece l’India finisce nella categoria più bassa, con meno 20%). In altre parole, in tutte le nazioni del mondo più ampie, c’è ancora spazio di crescita.
I due studiosi notano anche che nonostante molti Paesi africani appaiano relativamente molto piccoli sulla mappa della penetrazione di Internet, ma molti di questi Paesi hanno sperimentato la crescita più rapida dall’ultima mappa del 2008, quando nemmeno comparivano:
Graham e De Sabbata scrivono:
Negli ultimi tre anni, quasi tutti i Paesi nordafricani hanno raddoppiato la popolazione degli utenti di Internet (l’Algeria rappresenta una eccezione). Kenya, Nigeria e Sud Africa hanno visto anche una crescita massiccia. Tuttavia, rimane il fatto che più della metà della popolazione dei Paesi dell’Africa Subsahariana hanno una penetrazione dei Internet di meno del 10%, e hanno visto crescite bassissime negli ultimi anni.
Il ritratto del mondo che la mappa dipinge mostra i dislivelli negli accessi a Internet, con la grande maggioranza delle persone disconnessa da questo network globale. Tenete presente, dicono gli autori, che in tutto “solo un terzo della popolazione mondiale ha accesso a Internet”.