È l’affascinante connivenza tra mercato e stampa: a dicembre non esce niente, a dicembre si impilano classifiche su classifiche. E queste hanno doppio valore, perché vanno indietro nel tempo, passando al setaccio l’anno trascorso, mentre guardano avanti. Al futuro.
La lista che state per leggere appartiene a quest’ultima categoria. Il 2013 è stato un anno fausto per la cultura pop, tanto da far sospettare l’importanza dei mesi appena passati quasi fossero un giro di boa silenzioso, un coacervo di timidi segnali d’apertura verso un’epoca nuova. Ed ecco quel che ci riserva il 2014 dal punto di vista musicale: alcuni dischi hanno già data di uscita e altri no, perciò serve un altro poco di pazienza. Ma – ehi – di questi tempi non si sa mai cosa succederà da un attimo all’altro.
Beck – Morning Phase (febbraio 2014)
Se avete amato il suo tristissimo Sea Change cominciate a emozionarvi: Beck ha annunciato che il nuovo album ne sarà il successore spirituale. Finalmente il ragazzo torna alle ballate e a quel folk che gli riesce tanto, ma tanto bene. Qui sotto un singolo recente che però non sarà sul nuovo disco.
FKA Twigs (TBD)
Niente data di uscita per l’atteso debutto di Carrie Battan, che con un’immagine gradita ai giornali patinati e un dub/folk lussurioso che miete consensi si appresta a diventare la stella del 2014. Se vi piace il genere, fatevi avanti.
St. Vincent – S/T (febbraio 2014)
Sulla copertina del suo nuovo disco appare seduta su un trono e da lì, secondo noi, non la scolla nessuno. La principessa di ghiaccio Annie Clark tornerà presumibilmente a macinare quel genere che è solo il suo ed è, fortunatamente, difficile da descrivere. Grande attesa.
Azealia Banks – Broke with Expensive Taste (gennaio 2014)
L’adorabile Azealia ha infilato una marea di singoli fortunati nel 2013 e l’anno prossimo ne raccoglierà alcuni nel disco con il titolo più bello della storia (o quasi). Aspettiamoci un lungo tour e una sorta di onnipresenza per tutta la durata del 2014.
Banks (TBD)
Non ci sono notizie certe sull’uscita del suo primo LP, ma Banks è già uno dei nomi di punta del 2014. Questa ragazza inglese – che si chiama Jillian all’anagrafe – è una creatura schiva e sinuosa, pronta a intrufolarsi nei nostri stereo in punta di piedi.
Mogwai – Rave Tapes (gennaio 2014)
Sembrava che la combinazione musica originale-serie tv fosse destinata a cominciare e finire con Badalamenti e Twin Peaks. Invece i Mogwai (una delle band più fighe dell’universo, semplicemente) hanno scritto la colonna sonora della serie francese Les Revenants e creato un prodotto sublime. Al netto di questa operazione, la band scozzese torna con un nuovo album bellissimo. A breve la nostra intervista su queste pagine.
Lana Del Rey – Ultraviolence (TBD)
Aveva detto che no, mai e poi mai avrebbe scritto un altro album. Invece l’annuncio è arrivato a sorpresa, qualche settimana fa, durante la proiezione di un bizzarro cortometraggio (Tropico, qui sotto). I detrattori storcano il muso, i fan si lascino trascinare dall’entusiasmo.
Lily Allen (TBD)
Per ora c’è un singolo in pieno stile Lily Allen – graffiante e assai orecchiabile – ma entro l’anno dovrebbe arrivare il nuovo disco, che come nel caso di Lana Del Rey giunge a dispetto delle intenzioni di ritiro dalle scene. E ora intoniamo tutti insieme: «it’s hard out there for a bitch».
Adele (TBD)
S’è presa il suo tempo, la bella e brava Adele, ma i tempi sono maturi per il suo ritorno. Ormai mamma, ricchissima e felice, c’è ragione di pensare che la nuova fatica sarà meno drammatica di 21 e – sì – sarà un successo planetario.
Angel Olsen – Burn Your Fire For No Witness (febbraio 2014)
Non è detto che sappiate chi sia, ma – almeno a giudicare dal primo singolo – questo album porterà Angel Olsen in alto. Nel solco di Shannon Wright, P.J. Harvey e grandi cantautrici di genere, era ora che venisse fuori una nuova ragazza con la chitarra e un mucchio di talento. Eccola qui.